Skarlett Riot “Invicta” – Recensione in Anteprima. Su tutte le piattaforme dal 7 Maggio 2021

2 Mag, 2021

Skarlett Riot “Invicta” – Recensione in Anteprima.
Su tutte le piattaforme dal 7 Maggio 2021

Il gruppo ha presentato ‘Invicta’ come l’album più “centrato e schietto della loro carriera” che riesce ad essere melodico ma anche intenso e pieno di inni. La band commenta: “Siamo così entusiasti di pubblicare finalmente il nostro nuovo album ‘INVICTA’! Per la sua realizzazione questo album ha richiesto tre anni e non vediamo l’ora che ascoltiate i risultati dell’enorme quantità di lavoro che è stato fatto. Ne abbiamo superate così tante insieme come band nel corso degli anni e ‘Invicta’ rappresenta le lotte fisiche e mentali che abbiamo vissuto insieme e individualmente, rendendoci quello che siamo oggi”
 
Breaking the Habit” è la canzone che apre l’album. Quattro minuti che mettono subito in chiaro alcune modifiche di stile che sicuramente si presenteranno meglio nel corso del disco. Una su tutte è sicuramente il fatto che la voce della cantante Skarlett si è fatta più graffiante e variegata pur mantenendo timbri melodici di fondo. Si continua con una delle canzoni scelte come singolo cioè “Gravity“. Indubbiamente è una delle più melodiche e allo stesso tempo aggressive mescolando perfettamente tutto il bagaglio musicale del gruppo. Anche in questo caso si notano alcune sonorità leggermente diverse e nuove per la band. Una canzone perfetta che piacerà sia agli estimatori più classici del gruppo sia a nuovi scatenati fan. Arriva “Black Coud” che inizia lenta, si carica di musica potente e la voce di Skarlett ci avvolge totalmente. Ha un andamento molto singolare che alterna riff veloci di chitarra, voci roche urlate, strofe melodiche e ritornelli incalzanti.   

“Underwater” inizia subito incalzante con un ritmo frenetico. I riff di chitarra non rallentano mai e la batteria scadenza perfettamente il ritmo. In alcuni frangenti si fà più armonica e ad un certo punto sembra rallentare ma solo per poi crescere nuovamente con cori urlanti e la voce di Skarlett sempre presente che sembra calmarsi e infatti la canzone finisce sfumando come se tutto avesse ritrovato la pace. Ma non c’è da preoccuparsi, il gruppo è ancora carico ed è tempo di ascoltare “Stronger“, altro singolo estratto. La canzone è l’esempio perfetto del nuovo sound del gruppo. Si riconoscono le loro caratteristiche ma c’è anche voglia di aggiungere qualcosa di nuovo sui ritmi e le cadenze. Si continua con “Cut the Ties” dove il riff di chitarre è persistente, chiaro e molto preciso donando alla canzone un ritmo orecchiabile e armonico. A questo si aggiunge la bellissima voce della cantante Skarlett e cori rochi che si incastrano perfettamente. 

Into Pieces” inizia come una ballata, dal ritmo soave che ci accompagna in un momento in cui prendere respiro. Sono poco meno di 6 minuti (la più lunga delle 12 tracce) che pian piano crescono e ci trasportano in un mondo pieno di musica e suggestioni: Verso la metà il passo cambia accelerando decisamente ma il trasporto emotivo è totale e perfetto. Con “Not Alone” il gruppo riprende la carica. Inizia veloce, continua a pieno ritmo e non accenna a rallentare mai. Il suono della chitarra è protagonista e il resto degli strumenti e delle voci gli stanno perfettamente dietro. Ora è la volta di 
To The Flames“, la canzone n.9 della tracklist mette al centro la voce di Skarlett che ne detta ritmo e stile in una perfetta unione tra strofe armoniche cantante proprio da lei e frangenti molto stridenti di urla roche graffianti. 
 
Ci avviciniamo alla fine e l’album continua con “Falling” che risulta essere una ballata molto melodica dai toni epici e dall’ampio respiro riguardo la potenza vocale di Skarlett e il ritmo che risulta quasi ipnotico. Una canzone perfetta da cantare a squarciagola, da usare come sottofondo oppure ballare in un concerto. Arriviamo alla conclusione con un’altra canzone uscita come singolo : “Human” e sentiamo che qualcosa cambia ancora. In questa canzone in particolare si sente la moltitudine di vocalità del gruppo. Molto momenti di urla potenti e profondi, altri più melodici misti a frangenti più parlati che Skarlett ci regala per tutto il tempo. Forse la canzone meno regolare e armonica dell’album ma non per questo meno riuscita anzi dimostra perfettamente la voglia del gruppo di mettersi in gioco e sperimentare stili inesplorati con risultati sorprendenti. 

 
Tracklist :
01. Breaking The Habit
02. Gravity
03. Black Cloud
04. Underwater
05. Stronger
06. Cut The Ties
07. Into Pieces
08. Not Alone
09. To The Flames
10. Falling
11. Human

Line-up:
Skarlett – voce/chitarra
Danny – chitarra/cori
Tim – basso/cori
Luke – batteria

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Andrea Arcuri