Tenebre & Ossa” – Recensione in Anteprima. Disponibile su Netflix dal 23 Aprile 2021

17 Apr, 2021

Tenebre & Ossa” – Recensione in Anteprima.
Disponibile su Netflix dal 23 Aprile 2021 

In un mondo diviso in due da un’enorme barriera di oscurità perpetua dove creature innaturali si nutrono di carne umana, la giovane Alina Starkov (Jessie Mei Li) scopre un potere che potrebbe finalmente liberare il suo paese. Ma mentre lotta per affinare le proprie abilità, forze pericolose complottano contro di lei. Malviventi, ladri, assassini e santi sono ora in guerra, e per sopravvivere ci vorrà più della magia. Alina deve rinunciare a tutto ciò che conosceva e addestrarsi unendosi a un esercito d’élite di soldati magici noto come Grisha. 

La serie è composta da otto episodi e racconta contemporaneamente gli eventi del primo libro della trilogia “Tenebre e Ossa” e le storie dei protagonisti di “Sei di Corvi”. Certamente i puristi dei libri troveranno sia analogie e sia modifiche rispetto alla narrazione dei romanzi di Leigh Bardugo ma credo che accettando tali differenze si apprezzerebbe meglio la serie. Prima di tutto risulta molto piacevole il fatto che la serie, con il suo un mondo fantasy, ricorda molto la Russia imperiale piuttosto che quello dell’Inghilterra medievale come invece fanno la maggiorparte di questi prodotti. Davvero un respiro di novità tra tanti serial che a volte sembrano troppo simili tra loro e cercano di fare breccia nel pubblico e diventare dei cult. Inoltre il cast punta moltissimo su giovani e talentuosi attori in modo da portare a conoscenza del pubblico volti freschi e nuovi.

La storia appare molto intricata partendo da storyline molto differente e  distanti tra loro sia come tipo di personaggi come anche a livello geografico. Certo possiamo immaginare che prima o poi arriveranno tutte ad incrociarsi ma anche qui, la serie dimostra di avere idee chiare e più originali rispetto al solito. Se la storia di formazione di Alina e Mal può avere un risvolto leggermente prevedibile, il gruppo di furfanti capitanati da Kaz Brekker invece ha un percorso più tortuoso che, ad un primo sguardo, può sembrare slegato ma pian piano ne capiamo meglio gli intenti.
 
Verso metà serie quando pensiamo di sapere tutto e che ormai nulla potrebbe cambiare, ecco arrivare una virata repentina su molto di quello che credevamo e sul nuovo ruolo di alcuni personaggi anche in maniera inaspettata. Certo rimane sempre un pochino il rischio che tali virate narrative e le modifiche rispetto ai libri possono non piacere ma credo davvero che tutti questi rappresentino un bel modo per dare nuovo slancio alla serie che poteva aver esaurito i propri motivi di interesse in  una storia già “letta” e una progressione noiosa. 

“Tenebre e Ossa” ha un enorme potenziale non solo nelle sue radici narrativie ma anche perchè si distingue da altre storie fantasy che ben conosciamo della letteratura e del cinema e quindi ha tutte le carte in regola per distinguersi e conquistare un suo preciso pubblico.  

Andrea Arcuri