GLOBAL LIGHT NEWS – SETTIMANA 29 MARZO 02 APRILE. PRIMA PARTE

2 Apr, 2021

GLOBAL LIGHT NEWS – SETTIMANA 29 MARZO 02 APRILE
PRIMA PARTE

 

CHIARA FERRAGNI E IL SUO DURO SFOGO SUI SOCIAL CHE DOBBIAMO CONDIVIDERE

Con condividere non intendiamo “farlo girare sul web” bensì approvarlo perché, anche i suoi suoi soliti detrattori non possono che essere d’accordo con ciò che l’ influencer ha da dire e ha detto sulla sua pagina Instagram. Chiara Ferragni ha esordito così: «Oggi la nonna di Federico farà il vaccino e sapete perché?» Il perché è facile da immaginare ed è proprio perché così ovvio e triste la Ferragni ha voluto puntare il dito contro la cattiva gestione e i ritardi nei vaccini. «Vogliamo che vi diate una mossa!» sbotta evidentemente stanca (come la stra grande parte di noi) di vedere il numero dei morti salire e la fine della pandemia ancora lontana. «Ora basta chiacchiere! E’ il momento di rimboccarsi le maniche». Parole secche e vere dirette al mondo politico perché abbiamo tutti supposto correttamente: la nonna di Fedez è stata chiamata proprio perché parente stretta del famoso rapper e questo ha fatto imbestialire Chiara. Il pensiero della Ferragni va prima di tutto alle «altre nonne che hanno lo stesso diritto e non hanno chi può farsi sentire mediaticamente». E’ per loro che chiede ai politici di agire in fretta «e per tutti coloro i cui diritti vengono calpestati». L’influencer ha parlato anche di tutte quelle (troppe) persone in grandi difficoltà economiche, alcune sarebbero anche sue amiche, esasperate dalle continue chiusure che, di conseguenza, impediscono loro di lavorare e di avere la possibilità di andare avanti dignitosamente.                                                                         

Brava Chiara, hai due figli adorabili ed anche un’ottima favella

 

ARMIE HAMMER, UNA CARRIERA GIUNTA AL CAPOLINEA?

Hollywood sa portarti tra le stelle più sfavillanti e poi farti precipitare rovinosamente. Lo abbiamo visto già con attori e registi del calibro di Kevin Spacey, Woody Allen e, forse, Johnny Depp (per quest’ultimo speriamo di no). Certo le accuse sono molto pesanti e meritano la massima attenzione: in alcuni casi qualcuno ha ammesso chiedendo, un po’ troppo ingenuamente, scusa, chi, come Allen e Depp invece, ha negato fermamente. La situazione per Armi Hammer è diversa sotto svariati punti di vista: a parte aver definito la prima accusa di molestie verbali con evidente propensione al cannibalismo “str****te” l’attore è completamente sparito, anzi alcuni sostengono sia proprio scappato da LA, senza rilasciare alcuna dichiarazione anche quando accuse simili si sono moltiplicate ma soprattutto quando è sopraggiunta quella ancora più grave di violenza sessuale.

Come sta reagendo il potente mondo del cinema a riguardo? Al momento, l’attore si è chiamato fuori  (ma in tanti parlano di licenziamento)  da  “Shotgun Wedding”, commedia romantica con J.Lo (al suo posto ci sarà Josh Duhamel), e sarebbe stato licenziato dalle produzioni di “The Offer”, miniserie sulla lavorazione de “Il Padrino”, e di “Billion Dollar Spy”, thriller sulla Guerra Fredda… 3 lavori persi, come si dice in gergo “tanta roba”.                                                            

Questione più spinosa per il già pronto “Assassinio sul Nilo”, film tratto dal celebre giallo di Agatha Christie, diretto da Kenneth Branagh di cui Hammer è protagonista insieme a Gal Gadot, Annette Bening, Tom Bateman e lo stesso Branagh. Dopo il blocco causa pandemia, la data d’uscita era prevista nel 2021, mentre adesso il titolo è stato rinviato a febbraio 2022.

C’è chi sospetta che l’ulteriore rinvio sia dovuto proprio alla presenza di Hammer nel cast. Girano addirittura voci che La Disney, distributrice del film, stia pensando di “rigirare” le sue scene. Il suo ruolo è stato definito dalla famosa rivista statunitense Variety «rilevante al punto che può essere considerato il protagonista maschile. Ma lo Studio non starebbe attualmente pensando di rigirare le sue scene o di sostituirlo con un altro attore». Cosa che era avvenuta invece, per fare un esempio molto noto, con “Tutti i soldi del mondo” di Ridley Scott, da cui era stato “cancellato” Kevin Spacey (vedi sopra) , poi sostituito all’ultimo minuto da  Christopher Plummer.                                             

A Hollywood abusi e violenze si pagano cari, e nella vita reale?

 

Francesca Vivalda per Global Story Telling