I Riparatutto con Tim Allen – Recensione in Anteprima. Disponibile dal 30 Marzo su BLAZE ( Sky 124)

27 Mar, 2021

“I Riparatutto con Tim Allen” – Recensione in Anteprima.

Disponibile su Blaze (Canale 124 di Sky) dal 30 Marzo 2021

Sbarca su Blaze (in esclusiva su Sky al canale 124) e in prima visione assoluta la serie “I Riparatutto con Tim Allen”. L’attore è famoso per i suoi ruoli in “Santa Clause” e in Italia soprattutto per serie tv quali “L’uomo di casa” e “Quell’uragano di papà”. In questo nuovo show sarà affiancato da Richard Karn (“Family Feud”) che interpreta l’assistente tuttofare di Tim Allen: saranno loro a giudicare un gruppo di appassionati del “fai-da-te” che si sfideranno nella costruzione e montaggio di oggetti di uso comune.  

Vengono definiti “competition show” quei format dove un gruppo di persone, a volte professionisti altre gente comune, che si cimenta nella costruzione di qualcosa di particolare come assemblare un’automobile oppure creare oggetti da vario tipo. Nel primo episodio, “Bring the Heat”, seguiamo tre concorrenti creare un estintore a getto d’acqua da un compressore d’aria e da un serbatoio di metallo. Dopo una prima eliminazione, i due finalisti hanno dovuto costruire un soffiatore per foglie personalizzato che fungeva anche da lanciafiamme. 

Tim Allen riporta in scena il tipico modo di fare commedia che ben conosciamo e in perfetto USA-style. Molto votata alle battute facili e un pò grossolane i due presentatori sono più interessati alla parte più estetica di questi oggetti continuando a ripetere “così avremo più potenza di fuoco!!”. Differente è l’approccio della co-conduttrice April Wilkerson che funge da specialista e aggiunge informazioni decisamente più tecniche. Se siete interessati agli aspetti più utili legati alla creazione di questi oggetti cosi da poterli ricreare in maniera funzionale a casa, ne uscirete un pochino delusi. Se invece volete costruire un soffiatore d’aria con aggiunte di parti in metallo verde e nero militare piacevoli per l’estetica ma forse poco funzionali, sarete accontentati.  

La produzione è nata in pieno periodo COVID-19 e quindi risulta piuttosto difficile seguire i concorrenti mentre costruiscono i loro aggeggi perché tutti sono divisi e si guardano da schermi TV. Così facendo i non c’è interazione tra loro ed è chiaro che un sacco di parti fuori campo sono state registrate in un secondo momento per cercare di ricucire la trama insieme. 

Una serie TV che piacerà forse più ai bambini che ai grandi, bisogna solo stare attenti che ai propri figli non vengano strane idee per costruzioni assurde con gli oggetti di casa.  

Andrea Arcuri