Little Story Telling – 28 -29 febbraio 2016: Nuovo cinema western!

28 Feb, 2021

Little Story Telling – 28 -29 febbraio 2016: Nuovo cinema western!

Siamo nel 2016, nella notte tra domenica 28 e lunedì 29, quando alla cerimonia degli Oscar viene annunciato il suo nome: miglior colonna sonora con The Hateful Eight – film di Quentin Tarantino  – Ennio Morricone!

A 87 anni, il compositore italiano, si aggiudica il suo primo premio Oscar, dopo quello alla carriera del 2006, regalandoci uno dei momenti più indimenticabili non sono solo della storia del cinema ma anche della composizione made in Italy. Perché Morricone è stato per anni memorabile compositore ed autore delle più belle colonne sonore per il cinema, offrendo all’Italia un artista, unico, raro, eccezionale. Non è casuale che in teatro, proprio quella notte scatta la standing ovation, accompagnata da applausi in platea e qualche lacrima, per omaggiare un artista che tante volte, l’Accademia che egli stesso ringrazia, quell’ambito premio gliel’ha fatto perdere per un soffio. Ma se non è un premio a decretare la maestosità di un artista, per Morricone parlano le musiche dei suoi film, dalle collaborazioni con Sergio Leone, a quelle con Tornatore, passando per Mission. Come lui stesso ha dichiarato ” Non c’è musica importante senza un grande film [..]”, per questo oggi di Ennio parlano le immagini che scorrono accompagnate dalle sue colonne sonore. Scorrono le immagini dei baci tagliati e ricuciti in “Nuovo Cinema Paradiso”, del duello iniziale di “C’era una volta il Western”, del famoso “triello” de “Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo” e della neve, candida, bianca, folta che nel mezzo di una tempesta nel Wyoming lascia intravedere un crocefisso, forse l’unica nota di consolazione in “The Hateful Eight”.

L’Oscar a Morricone, che oggi ricordiamo, vuole essere un omaggio ad un grande artista che ha saputo fondere la composizione per orchestra, alla sinfonia, alla musica per il cinema. Lui stesso ha sempre dichiarato che comporre per il cinema è diverso, forse più “incline” ad un mercato che in qualche modo vuole che un film venga ricordato anche per la musica e talvolta ciò richiede compromessi. Ennio ha lottato tutta una vita per lasciarli fuori dalla sua musica quei compromessi, ha guardato le scene dei film che gli si proponeva, talvolta ha letto i copioni e nella sua mente ha magicamente figurato le note giuste che li avrebbero accompagnati.

Scomparso qualche mese fa, 6 luglio 2020, posso concludere che ci manca. La consolazione è l’eredità che ci ha lasciato, la sua musica, che quest’inverno in pieno lockdown faceva capolino dai palazzi tenendoci compagnia e che oggi, come non mai, ci rende orgogliosi che un artista così straordinario sia stato uno di noi: grazie Ennio!

Giovanna “Amnesia” Leonardis per Global Story Telling