GLOBAL LIGHT NEWS – 8/9 Gennaio. Parte 2
Fatti “imperdibili” dal mondo dello showbusiness di questa settimana
FERMI TUTTI: NUOVA CELEBRITY COUPLE IN ARRIVO?
Neanche il tempo di mettere i calici in lavastoviglie e rimuovere tutti gli addobbi di Natale che arriva una notizia bomba: a quanto pare Harry Styles e Olivia Wilde starebbero insieme.
I due sono stati fotografati al matrimonio del manager di lui Jeff Azoff, a Santa Barbara in California, mentre si tenevano per mano – vedere foto come prova schiacciante – ma alcuni degli invitati (solo 16 in tutto causa pandemia che sta colpendo pesantemente la golden coast) confermano di averli visti in atteggiamenti molto affettuosi. L’attrice e il cantante nascono come colleghi: infatti lui è il protagonista maschile del film “Don’t worry darling” di cui invece lei è regista. Tra Harry e Olivia sarebbe nata da subito una bella alchimia che, a quanto pare, è sfociata in qualcosa di più. In attesa di conferma definitiva sulla loro relazione creiamo già la crasi dei loro nomi? Che ne dite di Harryvia?
ACCUSE CONTRO IL MUSICAL GREASE
Combattere il razzismo, l’omofobia, la violenza sulle donne è doveroso ma le accuse nei confronti del musical più famoso – e allegro – del mondo di essere «sessista», «eccessivamente bianco», «misogino» e «omofobo» hanno fatto dire a molti: “ma avete considerato gli anni in cui è stato girato e l’epoca storica in cui è ambientato?”
Il musical con John Travolta e Olivia Newton-John è finito sotto attacco sui social, dopo la sua messa in onda su Bbc1, il giorno di Santo Stefano. Gli spettatori più giovani, in linea con i principi di movimenti come Me Too e Black Lives Matter, hanno sommerso Twitter di commenti negativi, in un cui etichettano il film come «sessista», «eccessivamente bianco», «misogino» e «omofobo».
Situazione molto simile è capitata al colossal di culto Via col vento e ai cartoni animati firmati Disney come Lilli e il Vagabondo, Gli aristogatti e Dumbo.
Il politically correct è giusto ma quando lo si applica bisognerebbe sempre ricordare come funzionavano le cose in un determinato contesto storico. Non significa fossero giuste, certo, ma il mondo negli anni ‘50 (epoca di Grease, film girato comunque negli anni ‘70) e nell’ 800 (epoca di Via col vento con in ballo un fatto storico fondamentale per gli Stati Uniti come la guerra di secessione, pellicola uscita nel 1939) andava in un certo modo e la sensibilità di oggi, giusta e necessaria se usata con criterio, purtroppo non c’era.
Francesca Vivalda per Globalstorytelling
