“We Can Be Heroes” – Recensione in Anteprima. Disponibile su Netflix dal 25 Dicembre 2020

21 Dic, 2020

“We Can Be Heroes” – Recensione in Anteprima.

Disponibile su Netflix dal 25 Dicembre 2020 

Il film è il sequel ideale di “Le Avventure di Sharkboy e Lavagirl” del 2005 e racconta di un team di supereroi noti come Heroics che hanno bisogno di essere salvati dai loro figli, anch’essi dotati di superpoteri, dopo che sono stati rapirti. I ragazzi dovranno quindi imparare a sviluppare al meglio le proprie potenzialità e soprattutto a collaborare tra loro.

Robert Rodriguez ogni tanto si dedica ai più piccoli infatti bisogna ricordare che, oltre al film del 2005, ha diretto la quadrilogia dedicata a “Spy Kids”che era stata molto apprezzata riscuotendo un buon successo. Il regista alterna questo genere a pellicole decisamente più adatti ad un pubblico di adulti come “Sin City”, “Machete” e “Dal Tramonto all’Alba”. Rodriguez dimostra di sapersi adattare al pubblico di riferimento e nonostante il suo stile stilistico rimanga abbastanza distinguibile quando si rivolge ai più giovani riesce a creare un film che riesce a soddisfarli sotto ogni aspetto. 

Non solo sono stati scelti dei bravissimi giovani attori come assoluti protagonisti ma tutto il film è dedicato a loro con tanto di presentazione dei personaggi in maniera molto ricercata, tante caratterizzazioni fantasiose e molto originali che si adattano ad accontentare ogni gusto dei giovanissimi. Il film scorre velocissimo sempre supportato da una colonna sonora che ne scandisce il ritmo e ogni tanto l’intromissione di attori più grandi (Pedro Pascal, Priyanka Chopra, Christian Slater) servono per accontentare i più grandi con gustosi cammei.

Si fanno notare i dialoghi non tanto per l’ottima scrittura ma perché il regista riesce, tramite un espediente molto semplice ma efficace, a donare loro una resa effettiva migliore del previsto. I ragazzi parlano poco e con frasi veloci e fulminee continuando a rivolgersi l’un l’altro evitando cosi di soffermarsi troppo in momenti che possono annoiare o risultare banali.

Il film è certamente pieno di buoni sentimenti, tanta avventura e una morale di fondo semplice, decisa e soprattutto a misura di bambino. Il film è sincero con il suo pubblico e senza mezzi termini e sebbene possa risultare forse troppo semplicistico vince per la sua freschezza nella messa in scena regalandoci due ore di allegria in continuo movimento. 

Andrea Arcuri