“Bridgerton” Stagione 1 – Recensione in Anteprima. Disponibile su Netflix dal 25 Dicembre 2020

19 Dic, 2020

“Bridgerton” Stagione 1 – Recensione in Anteprima.

Disponibile su Netflix dal 25 Dicembre 2020

“Titolate, caste e innocenti” pronte ad assicurarsi un buon partito per allontanare il “temuto e ignominioso appellativo di zitella”!  Sono queste le donne che ruotano intorno alla trama della nuova serie Netflix: “Bridgerton”; un regalo di Natale che la piattaforma in streaming fa a tutti i suoi spettatori, trasportandoli nell’incantevole paesaggio londinese dell’epoca regency. Un periodo storico, agli inizi dell’Ottocento, dal clima culturale particolarmente vivace. Tutte le arti, letteratura, pittura, musica e architettura vivono un momento di notevole vitalità ed è proprio la frizzante vitalità che emerge da tutte le otto puntate che la nuova serie, creata dal team di Shondaland, la casa di produzione ideata da Shonda Rhimes – conosciuta per il successo di Grey’s Anatomy – propone attraverso le musiche, i costumi e le scene. La creatività non manca ed è targata Chris Van Dusen, storico collaboratore di Rhimes, che ha preso ispirazione dall’acclamata saga di romanzi della scrittrice americana Julia Pottinger, conosciuta con lo pseudonimo di Julia Quinn.

Gli episodi si concentrano sulla famiglia Bridgerton ed in particolare sull’incantevole figlia Daphne che, proprio nella prima puntata, debutta in società con la speranza di trovar marito tra i tanti pretendenti che la corteggeranno dopo il suo debutto. A complicare il tutto ci sono i pettegolezzi diffusi da un giornalino redatto dalla misteriosa Lady Whistledown, una delle penne più in vista della capitale, capaci di influenzare anche gli umori e i pareri della regina. Una voce narrante che nella serie ci accompagnerà durante tutte le otto puntate vantando, in originale, la voce dell’indimenticabile Julie Andrews ma nel doppiaggio italiano un altrettanto strepitosa  Melina Martello.

Sarà proprio a causa delle parole di Lady Whistledown che accanto a Dafne Brigerton, e la sua famiglia, si unirà l’affascinante, seducente ma al contempo schivo, Duca di Hasting –  un personaggio la cui terribile infanzia è raccontata nelle brevi digressioni che accompagnano le prime quattro puntate. La storia dei due si intreccerà per via di un patto segreto che avrebbe consentito a Dafne di aumentare la schiera dei suoi pretendenti e al Duca di continuare la sua vita da scapolo. Ma se la ricerca di un marito sembra il motivo predominante delle prime puntate è proprio nella quarta puntata che la ricerca di un marito ricco e promettente si fonde con la ricerca del vero amore. Sarà proprio qui che Dafne capirà di amare realmente il Duca di Hastings, i suoi occhi casti ed innocenti guarderanno con passione e sussulti l’affascinante Duca.

Dafne, interpretata dall’attrice Phoebe Dynevor, sarà il personaggio chiave e la sua personalità incanterà lo spettatore durante la visione dell’intera serie. Dolce, romantica, alle volte testarda, determinata e sfacciata quanto basta, la donna di casa Bridgerton ha tutte le caratteristiche per fare il suo ingresso in scena nell’alta società. Basteranno tali doti per conquistare il Duca di Hastings?

La ricerca del vero amore diventerà il fulcro delle puntate successive, talvolta raccontato con la chiave di un erotismo di altri tempi, misto al contempo ad una modernità forse poco incline alla società nobiliare di inizio ottocento, talvolta con il volto di chi si prende beffa dei protagonisti. Tra scandali, balli di corte e vita mondana l’amore resta sempre lo sfondo della serie. Anche per questo seguire le vicende di Dafne e il Duca di Hasting travolge, appassiona, stuzzica le fantasie più intime senza trascendere nell’eccessivo e smielato romanticismo. Intorno ai due personaggi, altre storie d’amore si intrecciano e si susseguono, seppur con minor rilevanza, sempre abilmente “spifferate” negli articoli di Lady Whistledown, tanto da indurre, Aloise, una delle sorelle Bridgerton e la stessa Regina, a voler scoprire l’identità della scrittrice. Ci riusciranno? E’ proprio questo particolare che aumenterà l’attesa per il finale dove una carrozza, con a bordo Lady Whistledown, chiuderà la serie lasciando la scena.

Giovanna “Amnesia” Leonardis per Global Story Telling