LUNA DI MIELE Di Eshkol Nevo. Romanzo a puntate. Capitolo 8

19 Nov, 2020

LUNA DI MIELE Di Eshkol Nevo. Romanzo a puntate. Capitolo 8   

                                                   

Chiamiamolo pure “esperimento” questo perché “Luna di miele” è sì un romanzo vero e proprio diviso in capitoli ma con la particolarità che ogni capitolo, in totale 15, viene pubblicato una volta alla settimana sul famoso settimanale Vanity Fair. Ogni capitolo quindi verrà recensito per 15 settimane, una volta alla settimana, con tanto di voto per ciascuno, la cui media determinerà il mio voto finale. Una recensione parziale in cui ogni capitolo che leggo può ribaltare le impressioni ma anche i fatti che ho riportato nella recensione precedente.                                                                                                                                                                    

CAPITOLO 8

«…scacciare una canzone dalla testa è impossibile quanto frenare un innamoramento.»

 

Ci siamo. Il momento è arrivato.

Avevamo lasciato Omri dubbioso e perplesso: Ronen si era suicidato, a quanto pare, ma la versione di Maya non lo convince del tutto. Eppure… quando la ragazza appoggia la sua testa sulla sua spalla, il gioco è fatto, si è caduti nella rete e ci si vuole rimanere. La triste Maya conclude il suo racconto, questa volta in prima persona, dicendo che la famiglia del marito la guarda con sospetto, come se non credesse davvero alla versione dell’incidente. Allora perché non spiegare  cosa sia accaduto veramente? Perché non raccontare la trasformazione repentina e brutale del ragazzo che lo avrebbe portato a questa folle decisione? Secondo Maya nessuno le crederebbe, anzi questo porterebbe i famigliari a credere qualcosa di ancora più drammatico di un suicidio. Omri vorrebbe chiedere “cosa” ma questo non è il momento di fare altre domande o diffidare perché la passione arriva prepotente, era già lì, in trepidante attesa da un po’ e non poteva più aspettare anche se si è all’aperto e seduti su una pietra (piatta, il ché aiuta).

Proprio sul più bello Maya, pur avendo avvisato il suo nuovo amante, sembra avere un mancamento, un mancamento fatale….

 

Il fascino di Maya e la forte attrazione per lei portano Omri, come molti uomini al suo posto bisogna ammettere, a dimenticare i proprio dubbi e a lasciarsi andare verso qualcosa che avrebbe voluto fare già a La Paz. 

Bravo Eshkol Nevo che ha descritto il momento con il giusto pepe senza trascendere nel più esplicito erotismo. La domanda che è inevitabile porsi dall’inizio è sempre la stessa: Maya si sta lavorando il giovane divorziato, o si è semplicemente invaghita di lui, ricambiata?

 

Voto finale dell’ottavo capitolo: 8

 

ESHKOL NEVO -Gerusalemme 1971- Laureato in Psicologia a Tel Aviv, allievo di Amos Oz, insegna scrittura creativa nella scuola da lui fondata. Tra i suoi romanzi più amati dai lettori italiani: «Nostalgia», «La simmetria dei desideri» e Tre piani (quest’ultimo sarà presto un film per la regia di Nanni Moretti). Tra gli altri romanzi dell’autore, si ricordano «Neuland» e «Soli e perduti». Sempre per Neri Pozza ha appena pubblicato «L’ultima intervista». La sua traduttrice dall’ebraico è Raffaella Scardi

 

 

Francesca Vivalda per GlobalStoryTelling