Intervista al “Milanese Imbruttito”  Luca Abbrescia – Un viaggio nel cuore dei Milanesi tra i loro mille vizi, particolarità e un’esuberante carica di ironia.

14 Nov, 2020

Intervista al “Milanese Imbruttito” Luca Abbrescia

Un viaggio nel cuore dei Milanesi tra i loro mille vizi, particolarità e un’esuberante carica di ironia.

Ecco a voi l’intervista a Luca Abbrescia. Ripercorriamo con lui la sua carriera e soprattutto il suo spirito divertente e divertito messo al servizio de il “Milanese Imbruttito”. Tramite le sue video interviste abbiamo un motivo in più per ridere di noi stessi in maniera coinvolgente e sempre all’insegna dell’autoironia.

Speaker radiofonico, tre album musicali con i “B-nario”, ti sei cimentato nella conduzione tv e web….spirito di adattamento o indecisione cronica?

Sono giovane, ho tempo per fare tutto e…non so ancora cosa fare da grande. Considera che nella vita ho provato quasi ogni cosa, mi manca fare teatro e cinema ma non è detto che un giorno mi metto a studiare e ci provo. Prima di tutto ho iniziato come tecnico radiofonico e poi con il mio socio, Massimo Zoara, è nato il gruppo “B-Nario”. Insieme abbiamo inciso tre album e lo ricordo come un periodo davvero divertente della mia vita. Poi qualcosa è cambiato ma con Massimo Zoara siamo tutt’ora amici semplicemente siamo arrivati al punto di decidere di prendere strade diverse. Io ho fatto sette anni di dirette su All Music per poi cimentarmi nel fare lo speaker in radio e infine ho incrociato Il “Milanese Imbruttito”.

…appunto poi c’è stato questo incontro. Come avete iniziato a collaborare davvero?

Registravo e lo faccio ancora, degli spot radiofonici nello studio dove lavorava uno dei tre fondatori. Davvero un incontro fortunato che mi ha portato a collaborare con loro per tutto questo tempo e chissà ancora per molto.

Come si svolge una tua intervista a livello pratico e chi ti aiuta?

Decidiamo preventivamente di andare in un luogo ben preciso che sia una discoteca o nel pieno della movida milanese. Con me vengono Tommaso, Marco e Federico che vanno in giro e cercano persone che rispondo ad una semplice e precisa domanda: ma a lui, io gli affiderei la bicicletta? Se la risposta è no allora le persone vengono accompagnate da me e, insieme al mio cameraman Raffaele Secci, gli facciamo firmare la liberatoria e…via di videointerviste con domande secche e veloci!!! Le risposte devono essere altrettanto veloci e il risultato è un vero spasso, te lo garantisco. Noto che alcune persone hanno paura di fare figuracce ma io dico che non si deve aver questo timore, io stesso ne faccio tantissime!

Quanti e quali tipo di “Milanese Imbruttito” esistono?

In realtà il Milanese è uno solo ed è sempre di fretta. Non ha mai tempo perché corre a fare il caffè la mattina appena sveglio, corre nel vestirsi, corre a prendere l’ascensore per uscire…insomma corre dappertutto. Io ancora mi chiedo…ma dove diamine deve andare??? Anche in vacanza tutti camminano piano ma io, che sono un Milanese DOC, mi ritrovo a correre come se fossi sempre in una sorta di gara ma non ho ben capito contro chi! Inoltre considera che esiste il Milanese Imbruttito e il Giargiana. Come si differenziano? Facile! Se una persona non sa cos’è un Giargiana allora..lo è lui stesso. Altra particolarità ben precisa è il fatto che al Milanese gli “prudono le mani” perché ha sempre bisogno e voglia di fare qualcosa non riuscendo a stare mai fermo.

Quali sono le sue priorità ?

Sono sostanzialmente due : Figa & Fatturato. In qualunque contesto metti il Milanese che sia in vacanza, in discoteca o altro sai bene che le costanti sono sempre le 2 “F”.Anche adesso in periodo di lockdown; il Fatturato va alla grande grazie allo smart working, magari un po più difficoltoso con l’altra F ma come si dice : chi fa da se…

Il “Milanese Imbruttito” è un tipo ironico e permaloso o sa ridere di se stesso?

Per dirla meglio ha la puzza sotto il naso ma allo stesso tempo sa stare allo scherzo. La prova lampante è nel fatto che il format de “Il Milanese Imbruttito” che prende in giro vizi e particolarità delle persone continua ad avere un grandissimo successo. Io nello specifico con le mie video interviste do’ voce alle persone facendogli delle semplici domande, poi sta a loro come ne vengono fuori e cosa vogliono rispondere. Noto che c’è sempre la voglia di apparire e al Milanese piace mettersi in mostra ed è lui stesso che si propone per le mie interviste.

…quindi hai visto un cambiamento nei Milanesi?

All’inizio c’era maggior timore nel mettersi in gioco e le persone si tiravano indietro quando mi incontravano. Ora invece sono loro che riconoscendomi si fanno fare le domande con un senso quasi di sfida perché pensano di essere furbi e di non farsi fregare e invece…

Pensi di essere cambiato nel tempo ? E’ la tua ironia che si è adattata ai milanesi oppure sono i milanesi ad essersi adattati alla tua comicità?

Io sono sempre stato (e lo sarò per sempre)…un pirla e un “cialtrone” ma so anche impegnarmi seriamente nel mio lavoro perché se c’è da studiare e prepararmi lo faccio davvero. Voglio precisare che io scherzo con tutti allo stesso modo senza fare distinzioni. Devo dire che forse la mia “ironia”, che nel caso delle interviste è legato soprattutto al mio volto e non alla mia dialettica, abbia creato un loop: in pratica le persone ormai pensano che c’è sempre chi è peggio di loro e quindi si lasciano andare. In definitiva il Milanese ha smesso di prendersi troppo sul serio e ha imparato a ridere di se stesso.

Dove sono i Milanesi e come sarà la Milano del futuro ?

I Milanesi in città sono circa 21, invece dappertutto sono i…baresi. Scherzo! Questo per dire che va benissimo cosi perché Milano è una città multietnica ed è una sua precisa caratteristica che la contraddistingue. Inoltre in questa città ci sono cosi tante cose da fare che non sai bene cosa scegliere. Si dice che Milano non si ferma mai neanche in questo periodo di lockdown ma diciamo la verità, un pochino si è fermata (come tutta Italia) ma si è rimboccata le maniche e siamo ripartiti grazie alle due F (Figa & Fatturato). Per esempio prima non c’era parcheggio perché le persone erano sempre in movimento, ora non c’è parcheggio perché non ci si sposta da casa a causa dello smart working. Vedi, il Milanese è sempre pronto e non si smentisce mai.  

Un ringraziamento personale per la disponibilità e professionalità di Luca Abbrescia. La sua voglia di ridere e di aiutarci a farci ridere di noi stessi è una caratteristica innata di cui si sente tanto il bisogno, soprattutto in questo periodo. Il “Milanese Imbruttito” continuerà a tenerci compagnia con allegria e irriverenza grazie soprattutto alle video interviste di Luca Abbrescia.

Andrea Arcuri