LUNA DI MIELE Di Eshkol Nevo. Romanzo a puntate. Capitolo 3

16 Ott, 2020

LUNA DI MIELE Di Eshkol Nevo. Romanzo a puntate. Capitolo 3                                               

 

Chiamiamolo pure “esperimento” questo perché “Luna di miele” è sì un romanzo vero e proprio diviso in capitoli ma con la particolarità che ogni capitolo, in totale 15, viene pubblicato una volta alla settimana sul famoso settimanale Vanity Fair. Ogni capitolo quindi verrà recensito per 15 settimane, una volta alla settimana, con tanto di voto per ciascuno, la cui media determinerà il mio voto finale. Una recensione parziale in cui ogni capitolo che leggo può ribaltare le impressioni ma anche i fatti che ho riportato nella recensione precedente.                                                                                                                                                                    

 

CAPITOLO 3

“Che incubo.Aspetta Omri, al vero incubo non ci siamo ancora arrivati.”                           

Maya, giovane e attraente vedova di Ronen Amir, si sta lentamente aprendo con Omri, vuole raccontargli la verità, ovvero che la caduta fatale  del marito sulla “strada della morte” di La Paz mentre correvano in bicicletta non è stata una tragica disgrazia. Prima di iniziare però gli  chiede di rivelarle qualcosa di “non stupendo” che ha fatto in passato probabilmente per alleviare il suo senso di colpa. Per la ragazza resta comunque molto difficile aprirsi, almeno così sembra, ed Omri le suggerisce di parlare di sé stessa in terza persona così da far sembrare una sorta di racconto la scomoda verità. Lei e Ronen stavano insieme sin da liceo, dopo la dovuta separazione per il servizio militare (obbligatorio per entrambi i sessi in Israele), avevano deciso di convivere durante gli anni universitari. Dopo la laurea un bel viaggio in giro per il mondo ci vuole ma come finanziarlo? Un matrimonio low cost sembra il modo perfetto per suggellare la loro unione e farsi regalare un bel viaggio, low cost anche quello s’intende, un ostello a La Paz, in Bolivia. La luna di miele dovrebbe essere pura evasione, romanticismo e felicità ma già dal viaggio in areo verso il Sud America Ronen assume un atteggiamento diverso: è scostante, irascibile, non fa altro che lamentarsi di tutto e soprattutto diventa all’improvviso morbosamente geloso. Unite a tutto questo un viaggio di nozze senza intimità e la formula per il fallimento di un  matrimonio è servita.

 

Sì ma cosa è successo veramente? Ancora non si sa. Quello che sappiamo è che Maya potrebbe aver avuto le sue buone ragioni per baciare un altro durante il suo viaggio di nozze ma forse non per fare dell’altro…Ammesso sia così. La trasformazione improvvisa del giovane neo marito lascia aperte tante porte e inesorabilmente cominciamo già a giustificare Maya, o comunque a capirla. Anche se, oltre al bacio dato ad Omri, non sappiamo nulla di ciò che sia successo realmente. E se fosse tutta una messa in scena di lei per coinvolgerlo in qualcosa di scomodo? E se, come spesso accade, lui ci cascasse in pieno?… Alla prossima settimana.

 

Voto finale del terzo capitolo: 7 ½

 

 

ESHKOL NEVO -Gerusalemme 1971- Laureato in Psicologia a Tel Aviv, allievo di Amos Oz, insegna scrittura creativa nella scuola da lui fondata. Tra i suoi romanzi più amati dai lettori italiani: «Nostalgia», «La simmetria dei desideri» e Tre piani (quest’ultimo sarà presto un film per la regia di Nanni Moretti). Tra gli altri romanzi dell’autore, si ricordano «Neuland» e «Soli e perduti». Sempre per Neri Pozza ha appena pubblicato «L’ultima intervista». La sua traduttrice dall’ebraico è Raffaella Scardi

 

 

Francesca Vivalda per GlobalStoryTelling