Garzanti: Settembre Ottobre 2020

7 Set, 2020

Garzanti: Novità Settembre Ottobre 2020

L’ultima testimone CRISTINA GREGORIN

Sono le ultime parole di un uomo anziano che sta morendo. Una frase semplice, ma capace di stravolgere la routine che la donna si è costruita con difficoltà negli anni. Una routine in cui non c’è spazio per il passato. Ma troppe domande attendono da tempo una risposta e ora la costringono a tornare a Trieste. In quella città, quando era solo una ragazzina, ha assistito a qualcosa che ha cercato con tutte le forze di dimenticare. Qualcosa che ha a che fare con gli amici di sua nonna, i loro misteriosi contatti e un passato oscuro legato a vicende della seconda guerra mondiale: soldati di opposte fazioni, delazioni, vendette in una città sospesa tra frontiere contese e destini incerti. Uomini che hanno combattuto nella Resistenza, cercando di fermare il nemico, con qualunque nome o divisa si presentasse, e hanno insegnato a Francesca a non fidarsi di nessuno. Ma combattere fino in fondo per i propri ideali significa fare scelte che cambiano il futuro. Scelte che hanno un prezzo. Scelte che portano con sé segreti, per i quali non dovrebbero esserci testimoni. Ora tutto ricade su Francesca. Perché qualcuno l’ha chiamata a ricordare. Perché la storia più sembra lontana più è a un passo. Per la sua opera d’esordio, Cristina Gregorin ha ricevuto la menzione speciale dalla giuria del Premio Calvino, uno dei più prestigiosi del panorama nazionale. Un romanzo conteso da tutti gli editori. Una narrazione intensa e avvincente che è uno spaccato di una pagina poco conosciuta della seconda guerra mondiale. Una storia sulla responsabilità personale, sul potere dei segreti e sull’importanza del passato per capire chi siamo veramente.

L’ultima caccia JEAN-CHRISTOPHE GRANGÉ

Nel cuore della Foresta nera, dove gli alberi fitti formano un dedalo inespugnabile, il buio non ha confini. È un buio che non lascia scampo e non perdona i passi falsi, come quelli commessi dal giovane Ju¨rgen von Geyersberg, rampollo di una nobile e stimata dinastia. Quando il suo corpo viene rinvenuto con evidenti segni di mutilazione, è subito chiaro che si tratta di un efferato omicidio di cui può occuparsi una sola persona: il detective Pierre Niémans, l’uomo perfetto per risolvere casi spinosi che richiedono sangue freddo e riservatezza in ogni fase dell’indagine. Perché è importante che non trapeli alcun dettaglio e si impedisca alla stampa di ricamare sopra le vicende di una famiglia tanto rispettabile. Con l’aiuto dell’allieva Ivana Bogdanovic e del comandante Kleinert, capo delle forze dell’ordine tedesche, Niémans si mette sulle tracce degli assassini, individuando, grazie al suo intuito infallibile, una valida pista da seguire: è quella della pirsch, un misterioso rituale venatorio che sembra risalire ai Cacciatori neri, un gruppo di criminali senza scrupoli assoldati da Himmler durante la seconda guerra mondiale per rintracciare ed eliminare gli ebrei. Ma più il tempo passa, più questa pista, all’inizio tanto promettente, si perde in sentieri secondari che sviano la polizia rischiando di far naufragare le indagini. Ma una nuova battuta di caccia sta per cominciare. Per arrivare alla verità, a Niémans e ai suoi non resta che stare al gioco e trasformarsi in predatori, prima che siano loro a diventare prede. Jean-Christophe Grangé si conferma uno degli autori di thriller più amati dai lettori. I suoi libri, tradotti in trenta lingue, occupano sempre i primi posti delle classifiche internazionali e il suo ultimo successo non fa eccezione. Con L’ultima caccia, Grangé torna alle atmosfere del romanzo che gli ha regalato la notorietà, I fiumi di porpora, e tesse una storia ricca di suspense e colpi di scena, dove gli orrori del passato sono la chiave per risolvere gli enigmi del presente.

Quello che si salva SILVIA CELANI

Solo un passo divide Giulia dalla vetrina. Un passo che, però, le sembra il più lungo che abbia mai fatto in vita sua. Dietro il vetro, c’è un oggetto che non vede da tanto tempo, ma la cui immagine è impressa a fuoco dentro di lei. Per tutti è una semplice trottola, ma per Giulia rappresenta l’attimo in cui il mondo si è fermato, lasciandola in bilico sull’abisso. Ora è di nuovo davanti ai suoi occhi. All’improvviso rivede sé stessa giovane. La ragazza che nel 1943, nei mesi dell’occupazione tedesca di Roma, ha trovato il coraggio di combattere per la libertà, di impugnare una pistola per reagire all’orrore nazista, di premere il grilletto con le mani che fino al giorno prima sfioravano con delicatezza i tasti di un pianoforte. Come se fosse l’unica scelta possibile, come se un’altra strada non fosse percorribile. Accanto a lei, Leo e il loro amore, nato nei rifugi in cui sono stati costretti a nascondersi e tra gli abbracci per superare la paura. Leo che una notte le ha detto che, qualunque cosa fosse accaduta, avrebbe dovuto custodire la trottola che le aveva mostrato. Un oggetto che, per lui, significava moltissimo. Così nulla sarebbe mai cambiato tra di loro. Quando, dopo una retata, Giulia ha perso le sue tracce, non è più riuscita a ritrovare la trottola. Quel giorno tutto ha smesso di girare. E adesso eccola di fronte a lei, dietro quella vetrina. Giulia deve scoprire come sia finita lì. C’è un’unica persona a cui è pronta a raccontare la propria storia: Flavia, che ha cresciuto come fosse una nipote. Perché sappia che non è vero che i vuoti lasciati dalle persone che abbiamo amato non si riempiono più. In realtà sono sempre colmi della loro presenza: bisogna solo non aver paura di ascoltare. Dopo lo straordinario successo di Ogni piccola cosa interrotta, per mesi in classifica e acclamato dalla stampa, Silvia Celani torna con un nuovo romanzo in cui ogni pagina è un’emozione. Un inno alle donne e alla loro forza, al loro cuore capace di sopravvivere a ogni tragedia.

Quando la montagna era nostra FIOLY BOCCA

Lena conosce ogni cima, ogni sentiero, il punto esatto in cui il fitto del bosco dirada per diventare dorso pietroso o alpeggio. Conosce a memoria ogni anfratto di quel paese e delle montagne che lo circondano. Perché lì è dove si sente a casa. Lì è dove è cresciuta, con una madre che le è sempre sembrata distante e un padre che, invece, le ha dato tutto l’affetto di cui aveva bisogno. Lì è dove, negli anni, ha accumulato tutti i suoi ricordi, sia quelli che sono una carezza lieve sul cuore sia quelli che pesano come un macigno. Proprio lei che ha messo in pausa la sua vita in una solitudine sempre uguale, avverte ora uno smottamento, come una piccola frana che fa sentire la sua eco fino a valle. Perché Corrado è tornato. Corrado che, molti anni prima, è andato via senza dire addio. L’uomo con cui Lena ha condiviso l’amore per le montagne come con nessun altro. Erano solo due ragazzi, ma il legame che li univa era profondo, saggio e maturo. È da tanto tempo che non si vedono, ma si sa che questo al cuore non interessa. E quando Corrado vorrebbe spiegare le ragioni della sua scelta, Lena non sa se ha la forza di sostenere il peso di quegli eventi taciuti. Per lei, ormai, sono porte chiuse, o così si è sempre detta. Ora che sua madre sta perdendo i suoi ricordi, lei non sa se vuole ridare una voce ai propri. Possono fare male. Oppure possono essere come un vento che, mentre si è in quota, spazza via le nuvole e finalmente riporta il sole. Fioly Bocca ha una penna delicata che dipinge con maestria ogni angolo nascosto dell’anima. Un’autrice bestseller capace di condurre i suoi lettori per mano tra le montagne che ama e tra le emozioni della sua protagonista. Una storia di coraggio, di amore e di legami familiari.

Tutto accade per una ragione ANNA DALTON

Per raggiungere la meta basta superare gli ultimi esami al Longjoy College. Diventare giornalista è per Andrea il più grande sogno, perché significa seguire le orme della madre che le manca ogni giorno di più. E, proprio ora che tutta la sua concentrazione dovrebbe essere sullo studio, non fa altro che pensare a quella lettera in cui la donna le dice di averle lasciato qualcosa di importante. Andrea sa che c’è un unico luogo da cui partire: Dublino. Lì dove ci sono le sue radici. È lì che decide di andare per la sua ricerca di laurea, anche se non sono ragioni di studio a spingerla. È un azzardo: sa bene che la competizione tra i suoi compagni è altissima. Ma capire cosa voleva dirle sua madre è troppo importante. Talmente importante da indurla a mentire per la prima volta alla sua famiglia d’adozione, i suoi amici Marylin e Andre. E a Joker. Adesso che non hanno più paura del loro amore, lui non sarà felice di essere messo da parte. Andrea è di nuovo la ragazza dubbiosa e fragile del primo anno di college. È di nuovo la bambina a cui hanno tolto l’affetto della mamma. Questa è la ferita che deve ricucire per potere capire davvero chi è. E deve farlo da sola. Anche se lei non lo è mai: un foglio di carta e una penna sono sempre lì per lei. Il suo scudo, la sua forza. La sua vita.

La settima promessa MICHELA TILLI

 

Alle porte di Milano c’è un quartiere lontano anni luce dallo sfarzo della città. È qui che crescono due ragazze che non hanno niente in comune fuorché i loro dodici anni: Imma, taciturna e fuori moda, è felice solo con il naso in un libro. Al contrario, Agata odia l’invisibilità e aspetta con ansia il giorno in cui smetterà di essere la figlia del meccanico. Due mondi così diversi non dovrebbero incontrarsi. E, invece, tra i banchi di scuola, bastano poche parole scambiate sotto voce, un consiglio di lettura e una gentilezza inattesa, perché Imma e Agata si scoprano più simili di quanto credano. Entrambe decidono di sugellare la loro amicizia con sette promesse. Sette cose belle che piacciono a entrambe e che non smetteranno mai di condividere, qualunque cosa accada: il mare, la libertà, la musica, il cioccolato, leggere di nascosto, l’amore e l’amicizia. Ma spesso le promesse sono destinate a essere infrante. Soprattutto se la realtà entra prepotente a sconvolgere un mondo che si credeva perfetto. Quando Agata e Imma vengono a conoscenza di un oscuro segreto, capiscono che niente sarà più come prima. Perché quel segreto, che lega indissolubilmente le loro famiglie, potrebbe unirle ancora di più. Ma potrebbe anche costringerle, contro la loro volontà, a mettere fine alla loro amicizia.

 

Ho soffiato il mio desiderio fino al cielo PHILIPPE AMAR

C’è un desiderio che accomuna tutti i bambini del mondo: avere una mamma e un papà. È così anche per Victor, che vorrebbe sapere cosa si prova a stare tra le braccia di una vera madre. Capire se quella sensazione è diversa dall’affetto che gli ha regalato l’anziana Tatie, da cui è stato allevato come un figlio. Adesso che Tatie non può più occuparsi di lui, Victor dovrebbe fidarsi dei servizi sociali. Ma il dodicenne decide che a trovare una mamma ci penserà da sé. Ha già un’idea in testa. È convinto che Lily, la pasticcera che incrocia per strada ogni mattina, abbia tutte le qualità per essere quella giusta: uno sguardo dolce, un sorriso aperto che promette calore e la passione per la cucina con cui assecondare la sua insaziabile golosità. Victor è al settimo cielo, non avrebbe potuto trovare candidata migliore. Non ha però messo in conto un possibile rifiuto da parte di Lily. Pur restando affascinata da Victor, la giovane pasticcera non ha nessuna intenzione di fargli da madre. L’amore, la maternità, la stabilità lavorativa restano per lei un orizzonte a cui tendere, a patto che trovi il coraggio di dare retta alla voce del passato da cui continua a essere tormentata. Nel frattempo Victor non si arrende. Giorno dopo giorno, si impegna a escogitare stratagemmi e rocambolesche imboscate per conquistare Lily. Perché nessuno meglio di lui sa che è il cuore a scegliere la persona capace di regalarci la felicità.

Il profumo sa chi sei CRISTINA CABONI

Per Elena i profumi sono tutto. Da sempre legge il mondo che la circonda attraverso di loro. A Parigi le sue creazioni sono richiestissime, perché solo lei sa guardare a fondo nelle persone per trovare l’essenza giusta. Quello è il suo destino e lei è felice che sia così. Per questo, quando all’improvviso non riesce più a preparare le sue fragranze, le sembra un incubo. La magia dei profumi sembra svanita. Ma proprio allora arriva una proposta dall’ultima persona da cui se la sarebbe mai aspettata: Susanna, sua madre, che non è mai riuscita a volerle bene davvero. La donna vuole che vada con lei in viaggio, partendo da Firenze e dai campi delle Rossini da cui Elena discende. Vuole portarla in Giappone fino a Ta’if. Una strada alla ricerca del dono che Elena teme di aver smarrito. Una strada che sa di legno, di fiori, di incensi, di natura. Ma per lei significa qualcosa di più: la porta finalmente vicino a una risposta che cerca da anni. Una risposta che può cambiare ogni cosa. Perché il profumo è il sentiero da seguire, ma solamente quando capiamo chi siamo davvero possiamo approdare alla nostra meta, quella vera, quella che ha a che fare con la nostra essenza.

Nelle profondità del lago S. K. TREMAYNE

È una gelida giornata d’inverno quando Kath si risveglia in ospedale dopo un terribile incidente. Non ricorda nulla dell’accaduto, vuole solo tornare a casa per riabbracciare il marito Adam e la figlia Layla. Ma, non appena mette piede nella proprietà immersa nella silenziosa brughiera del Dartmoor, niente è come prima. Adam è distante e sfuggente. Amici e conoscenti continuano a ripeterle che non si è trattato di un semplice incidente, ma di un tentato suicidio. Kath non riesce a crederci: non sarebbe mai stata capace di abbandonare la famiglia e, soprattutto, la figlia. Eppure anche il comportamento di Layla la mette in allarme: la bambina le chiede ossessivamente «Perché l’hai fatto mamma? Non mi vuoi bene?» e dice di vedere l’ombra di un uomo nella brughiera. Un uomo che le sta osservando da molto vicino e che assomiglia ad Adam. Kath inizia a dubitare di tutto e di tutti, persino di se stessa e della memoria che non smette di tradirla. Sa che non può lasciarsi paralizzare dalla paura. Deve trovare il coraggio di scoprire come sono andate davvero le cose la notte dell’incidente. Solo così potrà sperare di uscire dall’incubo in cui la sua vita si è trasformata.

Dolce come il desiderio LAURA ESQUIVEL

Maria non ha mai conosciuto gioia più grande di cullare Horatio, il figlio che ha desiderato a lungo e che già ama con tutta se stessa. Negli occhi del piccolo, neri e profondissimi, vede riflessi una felicità e un amore totalizzanti, mai provati prima. Non è così per il marito Carlos e il resto della famiglia che allontanano subito il bambino, leggendo in quegli stessi occhi una maledizione. Tradita proprio da coloro di cui si è sempre fidata, Maria rifiuta di appoggiare un atteggiamento tanto meschino. È sicura che ci sia una spiegazione e ha intenzione di cercarla. Anche se significa farlo senza l’aiuto di nessuno. Ma Maria non è sola come crede. Perché nella sua vita ricompare nonna Lucia, che non vede da anni. È lei, conquistata subito da Horatio, a offrire alla nipote di trasferirsi nella tenuta di famiglia, dove è vissuta anche la loro antenata Tita. Maria accetta l’invito. E, tra quelle mura in cui il passato vive ancora, si imbatte proprio nel diario di Tita, dove sono custodite ricette che profumano di cioccolato e segreti. Segreti che le parlano di un tempo lontano in cui non c’era posto per la superstizione, ma solo per la capacità di guardare oltre le apparenze. Nutrendosi delle parole dell’antenata come di un cibo che conforta e rinvigorisce, Maria impara a conoscere se stessa. Di fronte a lei sta per aprirsi un futuro luminoso, ma prima deve trovare il coraggio di innamorarsi ancora.

Nessuno scrive al federale ANDREA VITALI

Le rive del lago di Como sono punteggiate da paesi dove non succede granché. Tranne a Bellano. Nell’ultimo anno e mezzo il Federale del fascio ha dovuto sostituire già due segretari della sezione locale del partito. Il primo a saltare è stato Bortolo Piazzacampo, detto Tartina, per una vicenda legata alle bizzarrie di un toro. Il secondo è stato Aurelio Trovatore, che ha deciso di accasarsi in quel di Castellanza preferendo l’amore alla patria. Ora ha nominato Caio Scafandro, un pezzo d’uomo che usa le mani larghe come badili per far intendere le proprie ragioni. Avrà la forza d’animo, visto che quella fisica non difetta, per mantenere l’incarico? Perché nel passato dello Scafandro qualche fantasma c’è. E più di uno lo sa. Basterebbe una parolina sussurrata all’orecchio del Federale e anche il terzo segretario del fascio farebbe la fine dei precedenti. Per questo, lo Scafandro ha preso le sue contromisure senza preoccuparsi di sconfinare nell’illegalità. E lì appunto si trova il maresciallo Ernesto Maccadò. Fresco padre di Rocco, la mattina del 20 novembre 1929 il maresciallo scampa per un pelo a una disgrazia: un oggetto metallico scaraventato giù in contrada da un potenziale assassino. Chi sarà mai quel deficiente?

Tilly e i segreti dei libri ANNA JAMES

Pochi al mondo amano i libri più dell’undicenne Tilly Pages. Per lei non esistono amici migliori dei volumi polverosi che ingombrano gli scaffali della libreria di famiglia. È in quelle pagine che ha trovato conforto dopo che la mamma se n’è andata. Non passa minuto senza che stia con il naso infilato nella carta. Quando un giorno, all’improvviso, in libreria entrano Alice nel Paese delle Meraviglie e Anna dai capelli rossi, Tilly non può credere ai propri occhi: non c’è dubbio, sono loro! E la stanno invitando a bere il tè dal Cappellaio Matto e a visitare la scuola di Green Gables. Tilly è sicura si tratti di un sogno. Ma non è così. E nessuno meglio dei nonni che l’hanno cresciuta può confermarle che è tutto vero. Perché Tilly ha un dono eccezionale: è una librovaga e può entrare e uscire dalle storie per vivere straordinarie avventure. Un dono che ha ereditato dalla madre e che le dà il diritto di accedere a una biblioteca molto speciale, riservata ai librovaghi come lei, che lì vengono istruiti e protetti. Librovagare, infatti, può anche rivelarsi molto pericoloso e servono i giusti trucchi per affrontare insidie e ostacoli che si nascondono dietro ogni pagina. Ma Tilly non ha paura. Conosce troppo bene le storie per non fidarsi dei personaggi che le animano e ha bisogno del loro insostituibile aiuto per scoprire la verità su ciò che è accaduto alla mamma. Fare luce su un segreto che potrebbe cambiare ogni cosa. Tilly e i segreti dei libri è un meraviglioso esordio che ha conquistato tutti gli editori internazionali alla Fiera di Bologna. Un romanzo senza tempo capace di toccare il cuore dei grandi, che con le storie ci sono cresciuti, e dei bambini, che aspettano solo di volare con l’immaginazione. Un inno al potere della fantasia, ai libri e a tutti i bibliofili che, come Tilly, sognano di stringere la mano ai loro eroi di carta. Presto ne sarà tratta anche un’attesissima serie tv.

Ufficio Stampa – Garzanti