“Scooby!” – Recensione. Disponibile in Digitale

16 Lug, 2020

“Scooby!”

Recensione.

Disponibile in Digitale 

È un reboot della serie di film di Scooby-Doo ed è destinato a essere il primo episodio di una serie di film ambientati in un universo cinematografico condiviso dei personaggi di Hanna-Barbera. Il film ci svela come gli amici di sempre Scooby e Shaggy si siano incontrati e, in seguito, uniti ai giovani investigatori Fred, Velma e Daphne per formare la famosa Mystery Inc. Con centinaia di casi risolti e avventure condivise, Scooby e la banda ora dovranno affrontare il loro mistero più grande e impegnativo di sempre: sventare un piano volto a sguinzagliare il cane fantasma Cerberus nel mondo. Il film del regista Tony Cervone sa che questi personaggi sono ormai molto conosciuti e quindi si è divertito riempiendo il film con particolari gag autoreferenziali. 

La vera avventura inizia quando entra in scena il vanitoso supereroe Blue Falcon ma non è poi così avvincente come non risulta molto interessante tutta la parte in cui i nostri protagonisti sono adulti. Shaggy e Scooby vengono reclutati per sconfiggere il cattivo Dick Dastardly che vuole sbloccare gli inferi e scatenare il famoso segugio a tre teste. Siamo alle prese con il solito “mistero” che farà da filone portante per tutto il film. Il fatto è che la parte iniziale con i personaggi più piccoli e piena di vari intermezzi risulta più briosa e ben contestualizzata visto il tono giocoso e sopra le righe che ha sempre contraddistinto questa saga. Inoltre l’inizio è ambientato nel passato dove sono nati e cresciuti, soprattutto culturalmente, questi personaggi partendo dai loro vestiti, il loro furgoncino hippie e lo stesso Scooby mentre il resto del film è ambientato ai giorni nostri; questo crea in contesto che si scontra un po con alcune delle loro iconiche caratteristiche.  

Il film risulta stranamento artificioso nella trama ma eccessivamente semplicistico nella maggior parte dei suoi passaggi. L’animazione è ovviamente al passo con i nostri tempi, di ottima fattura e regala certo sequenze interessanti ma l’attenzione latita e gli sketch si ripetono puntando molto su battute che ormai conosciamo. Magari ai più piccoli questo tipo di comicità insieme ai tanti colori vivaci che riempiono il film permetterà loro di passare un paio d’ore in allegria ma per giustificare un lungometraggio basato su questi personaggi cosi iconici risulta davvero troppo poco. 

L’intenzione è palese nel voler creare un incipit per futuri film che coinvolgano i molti personaggi creati da Hanna-Barbera. Certo è un piacere vedere Disk Dastardly, The Blue Falcon, Dynomutt, Dee Dee Sykes e Captain Cavemanma questo film risulta troppo dispersivo e concentrato su tutto il resto tranne che…sul gruppo di Scooby-Doo. Oltre a mettere troppi personaggi in scena viene tolto l’aspetto misterioso e il format da detective per adolescenti e dopo circa 20-30 minuti sembra di assistere ad un film d’azione sui supereroi. Altro difetto è il fatto che cerca di piacere a tutti. Intermezzi con le canzoni più popolari e pieno di balli che i ragazzi farebbero oggi, battute sull’app di appuntamenti Tinder mentre viene preso in causa Simon Cowell di X-Factor e Netflix, il tutto mischiato insieme senza veri e validi motivi.

Andrea Arcuri