GARZANTI NOVITÀ NARRATIVA e RAGAZZI AGOSTO-SETTEMBRE 2020

16 Lug, 2020

GARZANTI

NOVITÀ NARRATIVA e RAGAZZIAGOSTO-SETTEMBRE 2020

La seconda vitadi Missy Carmichael BETH MORREY

La mia casa è grande. Troppo grande. Ma io non sento la solitudine. La mia vita mi piace così. Uguale, giorno dopogiorno. Non ho bisogno degli altri. La maggior parte di loro comunque non si accorge di me. E io non faccio nullaperché questo accada. Eppure una mattina al parco qualcuno si è avvicinato. Due donne mi hanno vista persa neimiei pensieri e mi hanno offerto un caffè. Niente di che. Un piccolo gesto. Qualcosa che nessuno faceva per me datanto tempo. Una piccola gentilezza dopo la quale nulla è stato come prima. La mia seconda vita ha avuto inizio. Lamia casa ha smesso di essere così grande se intorno al tavolo della cucina siamo in tanti. Com’era una volta. Le miepasseggiate sono diventate più lunghe se fatte con accanto qualcuno. Ho aperto uno spiraglio nel guscio in cui mi erorifugiata. Ma all’inizio l’ho richiuso subito per paura che qualcuno potesse conoscere i segreti che non ho maiconfessato a nessuno. Sono sempre stata brava a nasconderli. A poco a poco, però, ho scoperto la magia del fidarsi edel lasciare andare. Anche gli sbagli. Anche il dolore. Perché le persone non sono sole pronte a giudicare ma anche astarti vicino. Basta lasciarglielo fare. Una protagonista come non ne avete mai conosciute. Un esordio con unsuccesso planetario come non succedeva da anni. Una storia pronta a cambiarvi la vita come non vi è mai accaduto finora.

L’ultimo marinaio ANDREA RICOLFI

Matias vive sull’isola di Noss, uno scoglio deserto scaraventato in mezzo al mare della Norvegia, gelido e misterioso.Il mare che è tutto per lui. Il mare che, quando era solo un bambino, gli ha portato via il padre per sempre. L’unicaeredità che ha ricevuto è il Marlin, una barca di legno costruita a mano. È da qui che nasce il suo sogno: dare vita auna scuola di vela. Una scuola per forgiare marinai come ce ne sono stati un tempo. Una scuola aperta tutti i giornidell’anno, per insegnare, attraverso i segreti del navigare, i segreti della vita. È così che Matias incontra Tomas,arrivato a Noss per mettere a disposizione degli allievi quello che ha appreso solcando le distese blu di tutto ilmondo: il mare è pericoloso e non importa quante tempeste si siano affrontate, perché quella successiva mette lastessa, identica paura di morire. È la legge del mare, una legge crudele, ma mai crudele quanto quella degli uomini.Tomas è un uomo silenzioso, in disparte rispetto al resto del mondo, come il canto di una voce lontana che nessunosa decifrare. Matias scopre in lui un’anima pura, capace della forza più vigorosa, ma anche della tenerezza piùinaspettata. Virata dopo virata, mentre la notte del Nord si illumina di luci che danzano nel cielo, diventa non solo unmaestro, ma un amico. Perché far parte di un equipaggio insegna che il vento non si deve affrontare da soli. Mai. Conuno stile pulito, in cui ogni parola scava dentro la pagina, Andrea Ricolfi ci porta in Norvegia tra case colorate, venti emareggiate. Ci porta sul ponte di una nave dove si impara il coraggio, la fatica e l’amicizia più vera. Ci porta in unmondo in cui essere marinai significa esserlo per tutta la vita.

L’ultima testimone CRISTINA GREGORIN

Un uomo anziano sta morendo quando pronuncia queste ultime parole: «Cercate Francesca perché solo lei sa laverità». Una semplice frase che stravolge la routine che la donna si è costruita con difficoltà negli anni. Una routinedove non c’è spazio per il suo passato. Ma ora ci sono mille domande che chiedono una risposta e la costringono atornare a Trieste. Lì, quando era solo una ragazzina, ha assistito a qualcosa che ha preteso di dimenticare. Qualcosache ha a che fare con sua nonna e i suoi amici, che le hanno voluto bene come a una figlia. Sono stati loro ainsegnarle a non fidarsi mai di nessuno, perché sono cresciuti in un tempo buio. Un tempo in cui la guerra avevaspento ogni sogno. Eppure hanno combattuto nella resistenza, cercando di fermare il nemico con qualunque nomeo divisa si presentasse. Ma, quando si vivono totalmente i propri ideali, si fanno scelte che cambiano il futuro.Scelte che hanno un prezzo. Scelte che portano ad avere dei segreti, per cui non dovrebbero esserci testimoni.Francesca non ha mai capito qual sia il suo ruolo nelle loro vite, nella loro amicizia, nelle loro promesse senzariscatto. Eppure ora deve scoprirlo. Perché qualcuno l’ha chiamata a ricordare. Perché la storia più sembra lontanapiù è a un passo.

L’ultima caccia JEAN-CHRISTOPHE GRANGÉ

Nel cuore della Foresta Nera il buio non ha confini. È un buio che non lascia scampo e non perdona i passifalsi come quelli commessi dal giovane Jürgen von Geyersber, rampollo di una nobile dinastia. Quando ilsuo corpo viene rinvenuto mutilato, è subito chiaro che si tratta di un efferato omicidio di cui puòoccuparsi solo il detective Pierre Niémans. È l’uomo perfetto per risolvere casi spinosi che richiedonosangue freddo e riservatezza. Perché è importante che non trapeli alcun dettaglio e si impedisca allastampa di ricamare sopra le vicende di una famiglia tanto rispettabile. Con l’aiuto dell’allieva IvanaBogdanovic e del comandante Kleiner, capo delle forze dell’ordine tedesche, Niémans si mette sulletracce degli assassini, individuando, grazie a un intuito infallibile, una pista: è quella della pirsch, unmisterioso rituale venatorio che sembra risalire ai cacciatori neri, un gruppo di criminali senza scrupoliassoldati da Himmler durante la seconda guerra mondiale per eliminare ebrei. Ma più il tempo passa, piùquesta pista, all’inizio tanto promettente, si dirama in sentieri che sviano la polizia rischiando di farnaufragare le indagini. Per arrivare alla verità a Niémans e ai suoi non resta che stare al gioco etrasformarsi in predatori prima che siano loro a diventare le prede.

Quello che si salva SILVIA CELANI

Solo un passo divide Giulia da quella vetrina. Un passo che però le sembra il più difficile che abbia fatto nella sua vita. Perchédietro quel vetro c’è un oggetto che non vede da tanto tempo, ma la cui immagine è impressa dentro di lei come un tatuaggiosulla pelle. Per tutti è una semplice trottola, per lei rappresenta l’attimo in cui il mondo si è inceppato lasciandola in bilico. Maora è di nuovo davanti ai suoi occhi. E così all’improvviso Giulia intravede la sé stessa giovane. La ragazza che mentre Roma nel1943 era sotto il giogo dell’orrore nazista, correva impugnando una pistola per colpire gli artefici di tutta quella sofferenza. Lesue mani che fino al giorno prima sfioravano con delicatezza i tasti di un pianoforte trovarono il coraggio di combattereinsieme a molti altri giovani per la libertà. Come se fosse l’unica scelta possibile, come se un’altra strada non fosse percorribile.Accanto a lei Leo e il loro amore nato nei rifugi in cui erano costretti a nascondersi, negli abbracci per superare la paura. Leoche una notte le disse che qualunque cosa fosse successa lei doveva solo tenere con sé la trottola che le aveva mostrato e chesignificava moltissimo per lui. Allora nulla sarebbe mai cambiato per loro. Ma quando non si seppe più nulla di lui dopo unattacco nemico Giulia non riuscì a ritrovare quell’oggetto. E tutto Intorno da quel giorno smise di girare. E adesso eccolo inquella vetrina. Giulia deve scoprire come è finito lì. E c’è un’unica persona a cui per la pri
ma volta è pronta a raccontare la suastoria: Flavia, che ha cresciuto come una nipote. Perché sappia che non è vero che i vuoti lasciati dalle persone che abbiamoamato non si riempiono più. In realtà sono sempre colmi della loro protezione bisogna solo non aver paura di ascoltarli.

Quando la montagnaera nostra FIOLY BOCCA

Lena conosce ogni curva, ogni cengia, dove il fitto dirada per diventare dorso pietroso o alpeggio. Conosce amemoria ogni anfratto di quel paese e di quelle montagne che lo circondano. Perché lì è dove si sente a casa. Lìdove è cresciuta con una madre che le è sempre sembrata distante e un padre a darle tutto l’affetto di cui avevabisogno. Lì dove negli anni ha accumulato tutti i suoi ricordi, quelli che sono una carezza lieve sul cuore e quelli cheinvece pesano come un macigno. Ma ora proprio lei che ha messo in pausa la sua vita in una solitudine sempreuguale, avverte uno smottamento, come una piccola frana che dalla cima fa sentire la sua eco fin nella valle. PerchéCorrado è tornato. Corrado che molti anni prima è andato via senza un addio. L’uomo con cui Lena ha condivisol’amore per le sue montagne come con nessun altro. Erano solo due ragazzi, ma il legame che li univa aveva moltapiù profondità, saggezza, maturità. Non si rivedono da tanto tempo, ma si sa che questo al cuore non interessa. Equando Corrado vorrebbe spiegare le ragioni delle sue scelte, Lena non sa se ha la forza di sostenere il peso di queisegreti. Sono porte per lei ormai chiuse, o così si è sempre detta. Ora che sua madre sta perdendo i suoi ricordi leinon sa se vuole ridare voce ai suoi. Possono fare male. Oppure possono essere come un vento che mentre si è inaltura spazza le nuvole e finalmente riporta il sole.

Tilly e i segreti dei libri ANNA JAMES

Pochi al mondo amano i libri più dell’undicenne Tilly Pages. Per lei non esistono amici migliori dei volumi polverosiche ingombrano gli scaffali della libreria di famiglia. È in quelle pagine che ha trovato conforto dopo che la mammase n’è andata. E non passa minuto senza che stia con il naso infilato nella carta. Quando un giorno, all’improvviso,in libreria entrano Alice nel paese delle meraviglie e Anna dai capelli rossi, Tilly non può credere ai propri occhi: nonc’è dubbio, sono proprio loro! E la stanno invitando a bere il tè dal Cappellaio Matto e a visitare la scuola di GreenGables. Tilly è sicura si tratti di un sogno. Ma non è così. E nessuno meglio dei nonni che l’hanno cresciuta puòconfermarle che è tutto vero. Perché Tilly ha un dono eccezionale: è una librovaga e può entrare e uscire dallestorie per vivere straordinarie avventure. Un dono che ha ereditato dalla madre e che le dà il diritto di accedere auna biblioteca molto speciale, riservata ai librovaghi come lei, che lì vengono istruiti e protetti. Librovagare, infatti,può anche rivelarsi molto pericoloso e servono i giusti trucchi per affrontare insidie e ostacoli che si nascondonodietro ogni pagina. Ma Tilly non ha paura. Conosce troppo bene le storie per non fidarsi dei personaggi che leanimano. Ha bisogno del loro insostituibile aiuto per scoprire la verità su ciò che è accaduto alla mamma. E fareluce su un segreto che potrebbe cambiare ogni cosa.

Ufficio Stampa – Garzanti