“47 Metri: Uncaged” – Recensione in Anteprima Disponibile in Digitale dal 24 Luglio 2020

16 Lug, 2020

“47 Metri: Uncaged”

Recensione in Anteprima

Disponibile in Digitale dal 24 Luglio 2020

Quattro ragazze adolescenti decidono di fare immersioni subacquee tra le rovine di una città sommersa. La loro escursione, sfortunatamente, si trasforma da divertente a terrificante: le protagoniste scoprono ben presto di non essere sole nelle caverne sommerse. Nuotando più a fondo nel claustrofobico labirinto di caverne, entrano nel territorio occupato dalle più letali specie di squali dell’oceano. Questa nuova avventura negli abissi è il seguito del film “47 Metri”, un buon successo al botteghino visto che a partire da un budget di 5 milioni di dollari ne aveva incassati 62 milioni totali. Le protagoniste erano Claire Holt conosciuta per la serie “The Originals” e la cantante Mandy Moore. Stesso regista ma questa volta nel cast troviamo Corinne Foxx e Sistine Stallone rispettivamente figlie di attori famosi quali Jamie Foxx e Sylvester Stallone. 

Le pellicole sugli squali sono ancora di forte appeal basti pensare a “Paradise Beach” e la saga di “Sharknado”, quello che cambia è una buona storia di fondo e tutto il contorno. Troppo spesso l’azione non risulta molto chiara e il senso di minaccia che dovrebbe incutere lo squalo davvero poco convincente. Si cerca di aumentare la narrazione con differenti spunti come la ricerca della città sotterranea e l’introduzione di nuovi personaggi ma il risultato trasforma il film in qualcosa di troppo dispersivo  e..annacquato a tratti davvero troppo assurdo. Certo ripercorrere la storia cosi come era impostata nel primo capitolo sarebbe stato troppo semplicistico ma il film come era realizzato risultava più preciso e privo di inutili snodi secondari cosi da renderlo un perfetto b-movie senza troppe pretese e ottimo nel suo risultato.   

Provando ad analizzare davvero tutti i suoi aspetti questo film di Johannes Roberts fa davvero fatica a rimanere impresso in senso positivo al pubblico perché incredibilmente deludente mancando totalmente di intensità e terrore. Gli attacchi degli squali risultano semplicemente ridicoli e mal gestiti fino ad un finale pirotecnico con tanto di rallenty decisamente fuoriluogo. Non riesce a sospendere l’incredulità, non ha personaggi a cui affezionarsi o verso cui provare un vero interesse. Anche il cast ci mette del suo per rendere negativo questo film; la due “figlie d’arte”, ma anche gli altri recitano in maniera poco disinvolta, non molto credibile e i personaggi risultano vagamente abbozzati. 

In ultima analisi dobbiamo precisare che il film sta piacendo e infatti nonostante tutto e un leggero aumento nel budget (da 5 a 12 milioni di dollari) alla fine l’incasso totale sta toccando i 50 milioni. Con numeri del genere ci si aspetta un terzo capitolo presto in produzione. 

Andrea Arcuri