TAM Teatro degli Arcimboldi – Conferenza Stampa della Stagione 2025 / 2026

4 Lug, 2025

Il teatro è la nostra Intelligenza naturale.

Questo è il concetto con cui Marzia Ginocchio ha aperto l’incontro con la stampa. In un mondo dove ormai sta prendendo sempre più piede l’attività da #remoto, il teatro resiste come centro di #aggregazione delle persone. Lo confermano le oltre quattrocento mila presenze della stagione passata e un numero spropositato di sold out. Le ragioni del successo stanno appunto nel lavoro effettuato dalla sinergia creata dalla squadra che ogni anno si occupa di costruire il programma della stagione. Se il teatro è #energia_emotiva, ha bisogno di #energia_pulita per poter garantire tutta una serie di fattori che tengono viva la struttura. E’ per questo che sul tetto del teatro sono stati collocati alcuni pannelli fotovoltaici dedicati a questa funzione.

Sempre nell’ambito della sostenibilità, il TAM si dichiara #cashless, perché ogni acquisto effettuato all’interno dell’edificio avverrà solamente tramite via digitale.

Tra gli eventi #fuori_TAM, si è messo l’accento su una mostra dedicata ad Harry Potter realizzata con l’aiuto di realtà aumentata ma soprattutto con il ritorno della Fura dels Baus con un ‘Amleto’ allestito presso la Fabbrica del Vapore.

Tra le novità di quest’anno, la nascita dello STM – Studio, una sala da 98 posti posta al quarto piano. Si tratta di uno spazio alternativo, assolutamente pensato per la ricerca teatrale dedicato soprattutto alle nuove generazioni, dove tra l’altro la rete sarà schermata non permettendo quindi l’uso del cellulare.

TAM risulta al passo con i tempi anche grazie alla sua App. Dal momento che Milano è una città sempre più cosmopolita, il teatro vuole aprirsi anche a quell’utenza straniera di passaggio, fornendo tramite Dilium (l’Arcimboldi App) un servizio di sottotitoli per gli spettacoli ma soprattutto per alcune mostre che verranno allestite nel foyer.

La stagione ventura vedrà anche il debutto del TAM ballet con produzioni classiche sia all’interno del teatro sia come spettacoli ospiti in altre location. Il balletto classico è un’altra sfida importante se si pensa al contesto attuale dove diversi corpi di ballo si trovano costretti a chiudere.

Durante la riunione, non è stato fatto alcun cenno a quali saranno artisti, manifestazioni, eventi o one man show previsti per il prossimo anno all’interno della sala, anche perché nel foyer campeggiavano giganteschi cartelloni dedicati a quasi tutto quello che è stato preannunciato per la nuova stagione. E’ facile farsi belli con nomi grossi, importanti e di richiamo. La scelta di non citare nemmeno uno degli ospiti programmati è, a mio parere, data dal fatto che si vuole sottolineare l’impegno di tutta la #squadra per far funzionare a dovere l’ingranaggio TAM.

 

Enrico Redaelli per GlobalStorytelling