È online da ieri sera lo short film di “Una vita non basta”, il nuovo album di Medy (Warner Music Italy), in uscita il 4 luglio su tutte le piattaforme digitali. Un video intenso e cinematografico, che anticipa con forza narrativa il concept al cuore del progetto: la libertà di scegliere.
A introdurre il cortometraggio, un monologo crudo e toccante, in cui Medy ripercorre il peso delle sue scelte passate e il desiderio di cambiare davvero: “Ho sempre vissuto così, giorno per giorno, come se il futuro non mi riguardasse. […] Adesso però, per la prima volta, voglio poter scegliere. Io scelgo di scegliere. Ed è inutile che ridi perchè non è un gioco di parole, non è un gioco per niente. C’è la vita in ballo, e non voglio che vada a puttane ancora una volta.”
Lo short film si chiude con una riflessione amara e universale: “Quanto peso può avere una singola scelta? Quante vite diverse potrei vivere? Ma forse una vita non basta.”
Il video – che ha subito attirato l’attenzione dei fan anche per la presenza di Baby Gang e Sayf – è un assaggio potente del viaggio che Medy ha intrapreso con questo nuovo album: un percorso personale fatto di redenzione, consapevolezza e verità. “Una vita non basta” è il manifesto di un artista che ha scelto di raccontarsi senza filtri, dando voce a una generazione spesso costretta a scegliere troppo presto, e troppo in fretta.
“Una vita non basta”, già disponibile in pre-order al link wmi.lnk.to/UnaVitaNonBasta, alterna momenti di grinta pura a passaggi intimi e profondamente umani, in cui l’artista si mette a nudo per raccontare senza filtri le sue fragilità, le sue colpe, ma anche l’amore per la famiglia, le proprie radici e chi gli è stato accanto nei momenti difficili.
L’universo sonoro del disco è ampio e stratificato: si passa da produzioni crude e minimali a beat trascinanti pensati per ballare. Il risultato è un equilibrio calibrato tra introspezione e istinto, tra racconto personale e visione collettiva. Medy dimostra ancora una volta la sua capacità di muoversi con naturalezza tra il rap più tagliente e melodie che rimangono impresse fin dal primo ascolto.
“Una vita non basta” è il manifesto di una maturazione artistica e personale: non solo uno specchio del passato, ma anche un passo deciso verso il futuro. È la voce di chi ha vissuto sulla propria pelle il peso delle scelte, ma ha scelto di trasformarlo in musica. Il racconto di chi ha sbagliato, ha pagato e ha trovato nel rap uno spazio per ripartire. Non un punto d’arrivo, ma una dichiarazione d’intenti.
“Una vita non basta” è stato anticipato dal singolo “A voce bassa”: la risposta a chi ha provato a spegnere la sua luce, a chi ha messo in discussione il suo valore e la sua integrità. Il brano, prodotto da Timon, porta con sé una vibrazione estiva, luminosa, quasi liberatoria, che riflette perfettamente la volontà di lasciarsi alle spalle il peso del passato e godere del presente. C’è la maturità di chi ha vissuto e imparato, ma anche la freschezza di chi sceglie di non farsi definire dalle difficoltà.