” Jurassic World: La Rinascita ” – Recensione in Anteprima. Al Cinema dal 2 Luglio 2025. 

30 Giu, 2025

Cinque anni dopo gli eventi di “Jurassic World – Il Dominio”, i dinosauri rimasti  vivono in ambienti equatoriali isolati e tra di loro si nasconde la chiave biologica per un farmaco che porterà miracolosi benefici all’umanità. Una squadra specializzata in una missione top-secret, si incrocia con una famiglia travolta da predatori acquatici preistorici. Tutti si ritrovano bloccati su un’isola dove saranno faccia a faccia con una sinistra e scioccante scoperta che è stata nascosta al mondo per decenni.

Diretto da Gareth Edwards (Rogue One: A Star Wars Story) e con il ritorno alla sceneggiatura di David Koepp (aveva scritto il primo Jurassic Park) arriva un nuovo capitolo di questo franchise che punta ancora una volta sui dinosauri (sempre più fantasiosi) e poco sui personaggi
(sempre piú anonimi).
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Certamente siamo di fronte ad un film pieno di grandi set nella natura incolta e in balia di questi enormi predatori dove un gruppo di persone, per i motivi più classici e già usati, si recano con scopi differenti. 
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Nessun dubbio che Gareth Edwards sia un regista che sa benissimo come dirigere un prodotto di questa portata e che Scarlett Johansson sia una delle poche attrici che riesce a portare sulle spalle un film come protagonista assoluta. Sul fronte personaggi e attori non c’è altro da aggiungere se non il fatto che i pretesti sono sempre gli stessi con l’aggravante di un’aggiunta, la famiglia che si ritrova per caso nella spedizione militare, davvero pretestuosa a fare da simbolo tra padri protettivi, figli ribelli e bambine che trovano un cucciolo da accudire. 

Il film quindi non solo procede nella sua forma più prevedibile possibile ma tali espedienti e risvolti risultano troppo evidenti compresi gli incontri con i dinosauri sempre più terrificanti e minacciosi. Si aggiunge anche il fatto che questa volta i dinosauri sfociano nelle mutazioni e così si perde quel senso di realtà e sembra di assistere a qualcosa di differente e totalmente inventato. 
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Sono inutili i vari tentativi di far spaventare il pubblico perché l’andamento è talmente rodato che si potrebbe anticipare ogni passaggio e ogni morto lungo la spedizione. “La Rinascita” prova a dare al pubblico qualcosa di nuovo ma si concentra nei punti sbagliati quali il cast e gli animali dimenticandosi della storia che ne determina il vero coinvolgimento.

 

Andrea Arcuri