Un salotto bucolico nel cuore dell’Appia Antica: Solum riapre dall’aperitivo al dopocena con brace, cocktail d’autore e musica dal vivo: anche per questa estate, i rituali culinari primordiali – che vedono protagonista il fuoco vivo – la convivialità e le good vibes, saranno il fil rouge dell’estate nel ristorante con intrattenimento di Edoardo Marchese, con Chiara Paolini responsabile organizzativo, e regno gastronomico en plein air con una carta curata dall’executive chef Gaetano Costa. Rifugio del gusto e del bien vivre lontano dalla frenesia del centro storico, Solum è il luogo ideale per lasciarsi conquistare dai sapori del Mediterraneo, cocktail d’autore e una nuova direzione artistica tra live e vinili. Ecco il place to be della bella stagione capitolina.
Lungo la magica Regina Viarum, a pochi passi da Porta San Sebastiano, Solum riapre i cancelli del suo giardino segreto e inaugura la nuova stagione con una veste ancor più definita: quella di listening restaurant, dove il gusto incontra il suono in una dimensione sensoriale immersiva. A firmare il progetto, per il secondo anno consecutivo, l’imprenditore Edoardo Marchese, con Chiara Paolini alla direzione organizzativa, lo chef Gaetano Costa alla guida della proposta gastronomica, e una nuova direzione artistica che anima l’estate romana. Una location unica, centralissima, allestita come un salotto a cielo aperto, al riparo dalla frenesia del centro storico preso d’assalto dall’over-tourism.
La grande novità di quest’anno è, infatti, la programmazione musicale settimanale che trasforma ogni serata in un viaggio multisensoriale: suoni autentici, ritmi caldi, performance ipnotiche incontrano la cucina alla brace per un’esperienza fuori dal tempo.
Solum è aperto dal martedì alla domenica, dall’aperitivo al dopocena: dalle ore 20:00 si accendono le luci del tramonto, il cocktail bar prende vita con signature ispirati a profumi botanici – come Alloro, Salvia e Basilico – e grandi classici, accompagnati da una selezione di focacce. Le serate proseguono con la cena e culminano con session musicali e performance live sotto le stelle.
Il cuore del salotto bucolico en plein air resta la brace, fil rouge gastronomico anche di questa stagione, che racconta un ritorno alle origini, a quel gesto ancestrale e conviviale che è la cottura a fuoco vivo. Le origini della Regina Viarum vengono celebrate, con una carta che omaggia la tradizione attraverso un menu che punta sulla cucina italiana delle origini, tra richiami al Mar Mediterraneo e al suo entroterra, ispirata al territorio e alla sua vocazione agricola, che valorizza i prodotti locali e li trasforma con tecniche antiche e sapienza contemporanea. “Siamo felici che il format dello scorso anno sia piaciuto e anche quest’anno vogliamo che il nostro ristorante sia una destinazione per le serate e le notti romane – racconta Edoardo Marchese – tra il profumo del fieno e delle erbe aromatiche, con una proposta culinaria semplice, ma identitaria, accompagnata da ottimi cocktails. Siamo in una posizione centralissima, ma si percepisce la bella sensazione di essere in un contesto agreste: questa è la magia di Roma! Lo chef Gaetano Costa ci accompagna anche in questa nuova stagione, portando avanti un racconto culinario caratterizzato da sapori concreti e da cotture dai rimandi antichi. La musica farà il resto per regalare l’incanto di serate avvolgenti e piacevolissime”.
In carta, tra le novità di stagione spiccano le Pappardelle fatte in casa al ragù di cinghiale tostato a fuoco vivo – una golosa pasta tirata a mano e impreziosita da pistacchi arrostiti e fiocchi di parmigiano reggiano stagionato – e i Ravioli artigianali ripieni di cacio e pepe, passati sulla brace e serviti con un sugo di amatriciana estiva, realizzato con pomodori arrostiti, guanciale croccante e scaglie di pecorino laziale. Tra i secondi, il Trio di carni fredde (galletto, manzo, vitello) ai frutti rossi con maionese di patate, cotte alla brace, ma servite fredde; non manca il succulento Galletto al mattone, proposto quest’anno in foglia e succo d’uva, che restituisce intatto il profumo della terra.
Ed è proprio il contatto con la terra, con i suoi profumi e con i suoi richiami ancestrali, che viene celebrato per questa stagione 2025 non solo in cucina, ma anche attraverso gli orti urbani che circondano il perimetro del locale, messi a coltivazione per guarnire con erbe aromatiche sia i piatti della cucina che i drink del cocktail bar, anche nello spazio del locale dedicato ai salottini. La location diventa così un’oasi di relax intima e avvolgente che, con l’aria carezzevole delle serate estive capitoline e l’illuminazione soffusa delle lanterne, si rischiara sotto la luna e si accende di magia, mentre tutt’intorno risuonano fragorose risate e spensierate chiacchierate sotto le stelle.
ENTERTAINEMENT
Da Solum, un nuovo concetto rivoluzionario sta prendendo il centro della scena: EAT DRINK LISTEN. Questo approccio innovativo integra la musica come elemento fondamentale dell’esperienza, elevando il momento del pasto e della socializzazione a un viaggio multisensoriale. Da Solum, la musica non è solo un sottofondo; è un’estensione del gusto stesso: durante ogni serata il suono accompagna e amplifica l’identità culinaria creando suggestioni e atmosfere.
La settimana si articola in un percorso musicale variegato e sofisticato: dall’energia magnetica dell’afro house con percussioni live, perfetta per accendere l’atmosfera del dopocena, alla raffinata leggerezza della musica italiana reinterpretata in chiave pianobar contemporanea, ideale per accompagnare la cena nelle serate estive.
A completare il quadro, un appuntamento dedicato agli appassionati del suono puro: un listening bar curato da un DJ che suona esclusivamente in vinile, selezionando perle rare e groove d’autore in un’atmosfera intima e contemplativa.
La direzione artistica è firmata da Mike Violinist e Dino Adamo, che curano ogni dettaglio con una visione capace di coniugare ricercatezza musicale, estetica e coinvolgimento emotivo.