Il gruppo con questo nuovo album porterà gli ascoltatori nella loro avventura sinfonica più pesante di sempre fino ad arrivare alle onde che sovrastano il Jolly Roger, portando tutto ciò che è stato realizzato fino ad oggi ad un altro livello dimostrando di essere più che pronti a rivendicare la corona del metal sinfonico e non vedono l’ora di prendere d’assalto i palchi del loro tour europeo questo autunno.
Il gruppo si presenta con “ To Those Who Choose to Fight ” che ha la funzione di far entrare l’ascoltatore nelle tipiche atmosfere del gruppo tramite un brano lungo solo due minuti dove il canto è leggero accompagnato da una leggera musica di sottofondo. Ecco arrivare ” The Land of the Free ” che possiede un magnifico passo molto armonico e di facile ascolto. Una ballata che unisce alla perfezione musica e parole e mentre ascoltiamo il brano sembra di essere in balia d’una tempesta e non possiamo fare altro che lasciarci liberi in questo turbine di emozioni. Della successiva ” Monsters ” è uscito anche un videoclip musicale. Magnetica e suadente, significativa e potente…siamo ad ascoltare una delle canzoni migliori di quest’album che suscita tutte queste sensazioni riuscendo anche a trovare un passo che entra in testa e ci rimane anche dopo l’ascolto. Il videoclip rispecchia molto bene quello che è stato detto grazie ad una forte espressività dei componenti del gruppo, alcuni giochi di luci e fuochi e un trasporto emotivo coinvolgente e di fortissimo impatto. ” Tonight I’m Alive ” ripropone un certo sound tipico del gruppo con riconoscimento di un certo schematismo e classicismo. Nulla di cui lamentarci, il gruppo padroneggia alla perfezione questo stile e ogni aspetto tecnico solo che per certi versi la canzone risoluta già sentita con piccole differenze al suo interno in altre occasioni.
E’ il momento di ascoltare ” Armada ” e guardarci il videoclip promozionale che l’accompagna. Ancora una volta il gruppo regala un filmato di altissimo livello, pieno di effetti speciali e con una narrativa ben definita e complessa. La canzone di per sé è molto ritmica e corre velocissima. Proprio per la sua natura molto descrittiva e il suo voler narrare una storia, il brano non è tra i più armonici del gruppo non riuscendo a creare un suono che rimane in testa del tutto. Rimane una canzone ben costruita e il gruppo dimostra di saper gestire tra canto e musica una vera e propria storia. La voce suadente di Michele Guaitoli ci introduce a ” The Dead of the Sea ” per poi iniziare una parte strumentale in crescendo dal forte sentore epico. Sembra di ascoltare una potente ballata che aggiunge aspetti ad ogni momenti tra voci, sonorità mai banali e un passo in continuo mutamento e senza che ce ne accorgiamo siamo ad oltre sette minuti di canzone davvero meravigliosi. ” Ashes to the Sea ” si presenta con due lunghe strofe cantate da Michele e Clémentine per poi lasciare spazio a suoni d’atmosfera che ne aumentano la portata epica. Una canzone differente rispetto allo stile più metal e potente del gruppo e possiamo dire assolutamente una bella sorpresa. ” Hellfire ” appartiene alla vena più power e dirompente del gruppo. Quasi subito si parte veloce a livello musicale con l’aggiunta di un canto sostenuto dei componenti del gruppo a cui si aggiungono in alcuni punti cori di accompagnamento. Un brano che lascia senza fiato in buona parte del suo progredire e con la capacità di creare qualcosa di molto orecchiabile e riconoscibile.
” Collide ” ha una struttura molto precisa e la cadenza tra assoli, cambi di voce, accelerate e momenti di stasi è tutto ben calibrato. Nonostante possa sembrare un brano privo di quella particolarità e singolarità che lo possa contraddistinguere da altri, riesce nel suo intento di lasciarsi ascoltare molto volentieri e anche di divertire. Siamo quasi alla fine ma c’è tempo per ascoltare ” Magic of the Night ” che ci rallegra col suo ritmo sostenuto. Un brano che punta sulla capacità di non esagerare nei suoi aspetti quindi niente metal pesante o spunti estremi ma vuole convincere con fare armonico e per un pubblico di ampio respiro. Potrebbe essere un ottimo singolo promozionale per attirare nuovi fan del gruppo. ” Underwater ” è struggente nella sua carica emotiva. Clémentine ha una voce tanto magnetica quanto potente nel trasmettere un ampio spettro di emozioni profonde che entrano nel profondo dell’anima. L’ultima canzone presente è ” Where the Sky and Ocean Blend ” che risulta una buona conclusione perché racchiude molto bene lo stile del gruppo regalando al pubblico una lunga ballata d’alto tasso ritmico e dal motivetto che entra facilmente in testa.
Tracklist:
1. To Those Who Choose to Fight
2. The Land of the Free
3. Monsters
4. Tonight I’m Alive
5. Armada
6. The Dead of the Sea
7. Ashes to the Sea
8. Hellfire
9. Collide
10. Magic of the Night
11. Underwater
12. Where the Sky and Ocean Blend
Band Members:
Clémentine Delauney – Vocals
Michele Guaitoli – Vocals
Christian Douscha – Guitars
Herbert Glos – Bass
Thomas Caser – Drums
Andrea Arcuri