SIMONE SIMONS – ” Vermillion ” – Recensione. Disponibile in Vendita dal 23 Agosto 2024

24 Ago, 2024

Simone Simone è una forza pionieristica nel mondo del metal da oltre due decenni come parte del gruppo Epica. Ora, insieme al suo partner musicale e collaboratore di lunga data, Arjen Lucassen (del gruppo Ayreon), intraprende il viaggio del suo disco di debutto da solista “Vermillion” che emerge per valorizzare al meglio la cantante nei suoi tantissimi talenti.

 

La cantante introduce l’album con “ Aeterna ” che possiede sonorità molto vicine ai gruppi Epica e Ayreon con ottimo mix di testi e atmosfera orientale. La storia racconta di Aeterna, una stella in procinto di diventare supernova per esplorare come tutto nell’universo sia interconnesso. Si parla quindi delle nostre emozioni profonde e coscienza e ne viene fuori una riflessione sul nostro nell’universo. Quello che sembra mancare, ma è una chiara scelta stilistica, è un certo livello di musica armonica e di creare qualcosa orecchiabile ma piuttosto è un mix di cambi di stile, passi differenti, divagazioni sonore e dialoghi profondi. È stato anche pubblicato un videoclip che mette in scena costruzioni di mondi un po ‘ raffazzonati con effetti speciali di livello non eccelso, meglio quando si concentra sullo sguardo magnetico di Simone che ci avvolge con la sua voce eterea e graffiante. Ecco arrivare “ In Love We Rust ” e si cambia totalmente stile anche per quanto riguarda il videoclip che accompagna la canzone. Un brano diretto, semplice nei toni e nella musica che tiene bene il sottofondo in maniera più armonica con solo un punto al centro di assolo. La voce di Simone è il centro indistinto che viene evidenziata da ogni altro aspetto. il videoclip è puro senza distrazioni e mette al centro la cantante in mezzobusto priva di orpelli e in un perfetto b/n che distoglie così ogni altro aspetto o distrazione. La successiva ” Cradle To The Grave ” è in collaborazione con Alissa White Gluz cantante del gruppo Arch Enemy. Questa unione tra due delle maggiori esponenti della musica metal è piena di energia fin dal primo momento. C’è la forza di Alissa col suo timbro inconfondibile e c’è la perfetta unione con lo stile più lirico di Simone. Una cavalcata che si carica nelle strofe per poi esplodere nei ritornelli dove Alissa e Simone cantano insieme sovrapponendo i loro timbri mentre la musica avvolge l’insieme per una canzone che accontenterà sicuramente i fan più affezionati di entrambe. Uscito da pochissimo anche un videoclip promozionale che gioca molto sul contrasto cromatico tra fumi, vestiti, drappi al vento e luci al neon tra il blu caratteristico della capigliatura di Alissa e il rosso appartenente alla chioma di Simone. Molto bello da vedere per gustarci il loro carisma e bellezza in un video ben realizzato e di forte impatto.   

 

Della successiva “ Fight or Flight ” bisogna ascoltare attentamente la chitarra, assoluta protagonista che nelle sue mille differenze ci regala un brano di altissimo valore. L’inizio è leggero con tocchi semplici quasi romantici per poi procedere con passo più sostenuto ma sempre ben eseguito mentre gli assoli posti al centro lasciano i brividi per la loro potenza e precisione. La voce di Simone si adatta perfettamente a tali modifiche di passo. ” The Weight of my World ” è caratterizzato da movimenti molto precisi e scadenzati. Le aggiunte liriche sono potenti, la musica indiavolata risulta in forte controllo con punte di riff o colpi di batteria che colpiscono all’improvviso. Si crea una moltitudine di suoni che sembrano procedere singolarmente creando disordine ma messi tutti insieme, creano una inaspettata armonia che tiene bene anche quando cambia decisamente passo rallentando bruscamente per poi andare su finale in crescendo. Ecco arrivare ” Vermillion Dreams ” che da subito suona con una cadenza ipnotica tra suoni mistici e altri più oscuri. Una ballata che continua sinuosa anche quando si aggiunge la voce di Simone che ne aumenta la portata e il respiro per un brano più nostalgico, emotivo e romantico rispetto ai precedenti. La cantante fa sentire la sua voce piena di sentimento mentre la chitarra ci regala suoni carichi di significato emotivo. Della successiva ” The Core ” possiamo dire che certo non gli manca l’energia. Da subito il sound impazza e la velocità è sempre sostenuta creando un sottofondo ritmico e armonico che riesce ad entrare molto bene in testa. Ne viene fuori una ballata roboante e perfetta nel suo progredire e nella capacità di lasciarsi ascoltare rimanendo bene nel ricordo dell’ascoltatore grazie al suo essere riconoscibile in tutti i suoi aspetti. 

 

 Dystopia ” possiede una forte anima lirica grazie a molteplici cori altisonanti e un modo di cantare di Simone che ricorda molto i suoi lavori col gruppo Epica. Forse alla canzone manca un po’ di mordente e di capacità di trasportare il pubblico nel suo sound perché certo la costruzione è magnifica e impeccabile ma la scelta di cambiare spesso ritmo in questo caso fa perdere slancio alla canzone nel suo insieme. Siamo quasi alla fine ma c’è tempo per ascoltare  e guardare il videoclip di “ R.E.D. ” e siamo al tema dell’ascesa dell’intelligenza artificiale, immaginando un futuro in cui la creazione inizia a superare il creatore. Si riflette sulla crescente autoconsapevolezza dell’IA e sul suo desiderio insoddisfatto di provare emozioni. Ascoltiamo la canzone con elementi più techno dell’album caratterizzato da un sound potente e martellante, meno fluido del solito perché pieno di strofe cantate in maniera eterea da Simone e un ritornello che grida e picchia in testa all’improvviso. Il videoclip rimarca ovviamente questo stile costruito tutto come se fossimo dentro i circuiti di un PC con effetti speciali che rendono bene l’ambiente circostante. L’ultima canzone presente è “ Dark Night Of The Soul ” e Simone decide di lasciarci con una straziante e bellissima canzone fortemente emotiva che punta dritta al cuore suscitando sentimenti eterei grazie alla voce suadente della cantante accompagnata da un pianoforte in maniera soave e magnetica.

 

 

Tracklist:

 

1 Aeterna 6:02 

2 In Love We Rust 4:46 

3 Cradle To The Grave (feat. Alissa White Gluz) 3:59

4 Fight or Flight 5:24 

5 The Weight of my World 4:20 

6 Vermillion Dreams 4:36 

7 The Core 3:55 

8 Dystopia 4:44 

9 R.E.D 4:03 

10 Dark Night Of The Soul 

 

Andrea Arcuri