Un eccentrico gruppo di banditi si imbarca in avventure epiche lottando contro le forze del male che minacciano le loro conquiste e la vita, così come loro la conoscono. Viaggiando attraverso il tempo e lo spazio, si imbattono in mondi affascinanti di un passato lontano, alla ricerca di tesori. I Banditi del Tempo assistono alla creazione di Stonehenge, vedono il cavallo di Troia in azione, sfuggono ai dinosauri nell’era preistorica, provocano il caos durante il Medioevo, sperimentano l’era glaciale, le antiche civiltà e tanto altro ancora lungo il percorso.
La serie entra nel vivo dopo circa metà stagione e sebbene questo potrebbe essere un buon motivo per tenere alta l’attenzione e sapere cosa succederà, bisogna anche precisare che siamo di fronte ad un prodotto scanzonato magari anche dedicato ad un pubblico di giovani che potrebbe perdere tale attenzione molto presto. Gli autori in maniera abbastanza evidente e in parte prendono spunto dai lavori di Terry Gilliam con fare stralunato a volte senza un vero senso logico e quindi per questo si capisce poco e solo a tratti riguardo la trama e dove si vuole andare.
Il problema sta’ nel fatto che questo stile che molti cercano di copiare rimane un ottimo spunto stilistico, a volte una scusa per creare disordine e nulla di più. Ancora una volta quel vero ordine mentale e capacità di dare le giuste imbeccate appartiene solo all’autore dei “Monty Python” e qui si perde tra finta anarchia con un sottofondo di regole e limiti.
Nella sua parte centrale, quindi dopo il giusto avvio, ecco che “Time Bandits” sfrutta il massimo del suo potenziale diventando attivamente divertente, con spunti intelligenti riuscendo anche ad emozionare. Nonostante tanta allegria di fondo e una buona dose di battute ben assestate, alla fine rimane poco e quasi nulla d’impresso nella mente di quello che ci viene proposto. Questo non significa che “Time Bandits” non è da guardare, anzi risulta una buona serie che intrattiene nella maggior parte del tempo e la storia di fondo, con le dovute precisazioni, si segue con molto piacere possiede elementi che interessano grandi e piccoli.
Andrea Arcuri