Proiezione di “ARF“ oggi alle 20:45 al Gallio Film Festival 2024

24 Lug, 2024

ARF di Simona Cornacchia e Anna Russo (Saranno presenti le Registe)

Offerto da BENETTI ALBERTO COMBUSTIBILI

 

NOTE DI REGIA

La tecnica di animazione scelta è quella tradizionale 2D, i contorni dei personaggi rimangono grezzi, vibranti, i fondali acquerellati e texturizzati, l’ispirazione grafica per il design viene dall’arte dei primi del ‘900, Liberty e Art Deco. Di grande importanza le forme e le composizioni delle immagini: linee sinuose e morbide e colori caldi per le situazioni tranquille, linee spigolose e simmetrie claustrofobiche per le fredde ambientazioni dei campi di concentramento e delle città assediate. Nessuna violenza esplicita, ma ci saranno tante metafore, visioni oniriche, simboliche, linee e colori saranno un veicolo fondamentale con cui emozionarsi. L’idea di base della storia sta nel concetto che tutto può essere osservato in molti modi: basta cambiare il punto di vista e quella che sembra essere una fine si trasforma in un nuovo inizio. La purezza, l’ingenuità e la capacità del personaggio di vedere il buono in tutte le cose sono in grado di destabilizzare anche il momento più buio della storia. Questo pensiero si riflette anche nell’animazione: le esplosioni si trasformano in fiori, il filo spinato diventa radici degli alberi, cacciabombardieri disegnati come uccelli migratori. Tutto è in continua trasformazione ed evoluzione. La particolarità del progetto sta nell’idea di parlare di temi come il razzismo, i campi di concentramento, la separazione, la diversità, ma da un’angolazione assolutamente anomala: gli occhi di un cane. Gli uomini sono decisamente più intelligenti dei cani, eppure a nessun cane è mai importato del suo colore. Da questo pensiero è nata l’idea del film, che porta temi terribili su lidi surreali. La risata viene spontanea, ma fa pensare, apre le porte del cuore e fa entrare una nuova idea.

 

SINOSSI

Venti di guerra sferzano il mondo. E così anche in una lontana città, abbracciata dalla lussureggiante campagna, il conflitto si espande tra le strade, le piazze, i vicoli. I soldati marciano, i soldati perquisiscono, i soldati prelevano. Lo fanno anche nel palazzo dove vive una madre con il suo bimbo appena nato. Su di loro veglia la cagnetta Bianca, che però nulla può contro le armi e la crudeltà degli uomini. Bianca riesce comunque a salvare il piccolo, anni dopo diventato parte integrante del branco di cani che ruzzano per i prati fuori città. Un giorno tutto si complica: il bambino viene catturato dai soldati e internato in un campo, dove gli ufficiali e il Comandante aspettano con trepidazione l’arrivo del Dittatore.

 

REGISTA

Anna Russo e Simona Cornacchia Anna Russo nasce come scrittrice vincendo il premio letterario “The Next Generation”, indetto da Stampa Alternativa. Ha vissuto per dodici anni nel sud della Francia e dall’esperienza ha pubblicato Gitani si nasce e si diventa e El Cante Flamenco. Simona Cornacchia è una delle Storyboard Artist italiane più attive e apprezzate all’estero grazie alla sua ampia e internazionale esperienza formativa. Ha collaborato come animatrice in produzioni di lungometraggi e serie televisive.

 

Andrea Arcuri