Quando un rinomato investigatore privato viene ucciso, la sua allieva prende in carico il caso. Man mano che l’indagine porta a galla la verità, lei è costretta a un’alleanza pericolosa con l’assassino per scoprire i loschi segreti che la città nasconde e portare giustizia alle sue vittime.
Il tentativo del film è quello di riportare in auge un certo stile narrativo con l’aggiunta di scene inquietanti e provocatorie che partono da uno spunto interessante. Ne viene fuori un prodotto discreto ma che non riesce mai a creare vera suspance d’atmosfera che però ha troppi buchi di sceneggiatura, flashback e clichè così da portare il tutto a risultare noioso e poco coerente.
I personaggi principali risultano anche interessanti ma si preferisce costruire una loro psicologia e introspezione puntato su espedienti facili quali appunto i flashback. Alice Eve e Antonio Banderas sono perfetti nei loro ruoli ma il contorno che gli viene costruito è davvero di poco conto nel migliore dei casi oppure assurdi passaggi di trama.
Rimane il piacere di vedere ancora Antonio Banderas che non perde mai il suo fascino e Alice Eve che dimostra di non essere solo bella ma anche una bravissima attrice con un personaggio davvero interessante come questo.