MATTEO GHIONE ” Zafferano ” – Recensione. Disponibile in Vendita

6 Lug, 2024

L’artista apre l’album con “ Antistaminico ” e da subito mette in scena tutta la sua verve e capacità musicale.  C’è voglia di raccontare di sensazioni con lunghe strofe ma senza correre per forza lasciando il tempo di sedimentare e creare qualcosa di avvolgente. Un suono che accompagna molto piacevole ma capace di rallentare nei punti giusti e di puntare su qualcosa di orecchiabile nel bellissimo ritornello. Ecco arrivare “ Berlino ” che racconta di una sofferta separazione. Una canzone bella, fresca e tipica da spiaggia anche grazie ad un sound di sottofondo fatto di suggestioni ed effetti che suscita sensazioni tipiche dell’estate. Della successiva “ Zafferano ” è uscito anche un videoclip promozionale caratterizzato da una particolare cromia che vede in contrapposizione luci blu e rosse al neon. Il cantante ci racconta di una storia semplice di come mangia il risotto allo zafferano davanti al divano e ripensa alle parole di suo nonno e crea un motivetto molto orecchiabile seppur semplice e senza tante parole, funzionale e diretto nel suo intento di lasciare qualcosa di profondo al suo pubblico.  

E’ il momento di “ Trattopen ”,  un brano dove l’artista punta più a sonorità rap con una voglia di dire tante cose con strofe lunghe e tortuose. Per comprendere bene quello che ci vuole dire bisogna ascoltarla più volte e questo è forse l’obiettivo di Matteo che mette così in scena una canzone che non si esaurisce solo al primo impatto. L’ultima canzone che chiude l’album è “ Kerosene “, per certi versi simile alla precedente ma la musica di sottofondo e uno stile più leggero ne garantisce le differenze. Una canzone perfetta da ascoltare in un momento di tranquillità e relax per lasciarsi conquistare e avvolgere totalmente per un perfetto finale di questo album che risulta breve ma intenso.   

Tracklist:

1 – Antistaminico

2 – Berlino

3 – Zafferano

4 – Trattopen

5 – Kerosene

Andrea Arcuri