RHAPSODY OF FIRE ” Challenge The Wind ” – Recensione in Anteprima. Disponibile in Vendita dal 31 Maggio 2024

25 Mag, 2024

Per più di trent’anni, i Rhapsody Of Fire hanno potuto contare su una cosa: non c’è nulla di sconsiderato in questa band. I maestri italiani del loro mestiere possono vantare fino ad oggi un impressionante catalogo di 14 album in studio, tre EP e due registrazioni dal vivo. Il 31 maggio 2024 i signori del symphonic melodic metal Rhapsody Of Fire pubblicheranno il loro attesissimo nuovo epos in studio “Challenge The Wind” tramite AFM Records.

Il gruppo si presenta con il singolo “ Challenge the Wind ” di cui è anche stato rilasciato un videoclip. La canzone si dimostra un’altra forte affermazione musicale della band grazie ad un andamento veloce ed energico con l’aggiunta di voci e cori straordinari. Il videoclip non è altro che una loro performance impostata su un palco senza tanti effetti speciali o coreografie fantasiose a livello narrativo. Un modo perfetto per il ritorno in questo gruppo con una canzone precisa e pulita nell’esecuzione ad affermare nuovamente il loro stile personale. Ecco arrivare ” Whispers of Doom ” che dimostra da subito un passo accattivante. Il canto si aggiunge per dare vigore alla musica anche se la canzone è caratterizzata da cambi di registro continui. Questo spezza a volte il ritmo ma per fortuna nel mezzo c’è un lungo e vibrante assolo di chitarra che è decisamente la parte migliore del brano. La successiva ” The Bloody Pariah ” è sicuramente una delle canzoni con strofe e ritornelli più lunghe dell’album . Questo evita al brano di prendere slancio a livello di ritmo e rendersi orecchiabile se non grazie ad un assolo nel mezzo. Il finale quasi tutto urlato non migliora l’ascolto. 

E’ il momento di fare un lungo viaggio e ascoltare…” Vanquished by Shadows “. Siamo di fronte ad un brano lungo più di 16 minuti in cui inevitabilmente racchiude in sé tonalità differenti con arresti e nuovi inizi, assoli lunghi e accelerazioni potenti. Da subito inizia forte e in crescendo, dopo un attimo di stasi ecco arrivare un canto intenso. Tutto si ferma al minuto 7 e inizia qualcosa di molto differente (si potevano anche dividere le canzoni) con uno stile dalla cadenza molto più armonica. Anche la successiva ” Kreel’s Magic Staff ” si rivela abbastanza lunga, sei minuti in cui il gruppo suona all’impazzata senza sosta. Ne viene fuori una bellissima ballata piena di trasporto, facilmente ascoltabile e che picchia in testa e ci rimane anche dopo l’ascolto. Sicuramente una delle migliori dell’album inteso come seguito del pubblico. ” Diamond Claws ” è un altro singolo scelto dal gruppo e sia la canzone sia il videoclip sono perfettamente in stile con quello che conosciamo del gruppo. Una ballata molto armonica tra riff di chitarra e batteria che creano un sound facilmente eseguibile che entra in testa. Il cantato poi è perfettamente calibrato e la scelta dei tempi e delle parole sono ben incastrate per creare un brano perfetto in tutte le sue parti. “ Black Wizard ” ha un cammino differente caratterizzato da molti cambi di registro con veloci accelerazioni, cori altisonanti, stop improvvisi e momenti che volutamente risultano meno armonici di altri.  E’ una scelta tecnica ed estetica del gruppo per regalare al suo pubblico qualcosa di diverso e modulare così le proprie canzoni, potrebbe non piacere a tutti però. 

 

A Brave New Hope ” inizia in maniera quasi rilassata per poi prendere sempre di più ritmo e diventare una cavalcata vibrante e coinvolgente. Un assolo di chitarra nel mezzo fornisce nuova linfa per poi lasciarsi andare a qualcosa di ancora più veloce e magnetico. Siamo quasi alla fine ma c’è tempo per ascoltare  ” Holy Downfall ”. Un brano con un lungo intro musicale che viene interrotto da cori potenti per poi entrare finalmente nel vivo. Lungo l’ascolto si ripete un certo loop fatto di cori che interrompono il ritmo e lunghe strofe altisonanti per un brano certamente differente che potrebbe non conquistare il pubblico. L’ultima canzone presente è ” Mastered by the Dark ” che da subito si presenta con uno stile unico. Dopo un intro calmo ecco arrivare musica suadente, canti d’atmosfera lugubri e una cadenza di vero terrore. Una maniera molto particolare per chiudere e la dimostrazione che il gruppo ha voglia e capacità di spostarsi dal loro tipico sound per regalare vibrazioni differenti.  

 

‘Challenge The Wind’ tracklist:

01. Challenge the Wind
02. Whispers of Doom
03. The Bloody Pariah
04. Vanquished by Shadows
05. Kreel’s Magic Staff
06. Diamond Claws
07. Black Wizard
08. A Brave New Hope
09. Holy Downfall
10. Mastered by the Dark

Link:

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Rhapsody Of Fire sono:

Giacomo Voli (vocals)
Alex Staropoli (keyboards)
Roby De Micheli (guitars)
Alessandro Sala (bass)
Paolo Marchesich (drums)

Andea Arcuri