Le PIRATE QUEEN sono la prima band Pirate Metal tutta al femminile proveniente dal Triangolo delle Bermuda. La voce di Her Majesty è splendida. Le parti di chitarra gelide di Destiny e Victoria e la splendida sezione ritmica di Luna e Raindrop creano un’atmosfera spettrale da mare stregato. Una volta abbracciati dal flusso magico della canzone, un climax inaspettato vi incanterà.
Luna, Norwald, Destinty, Victoria e Raindrop si presentano con il singolo “ Pirate From the Sea ” di cui è anche stato rilasciato un videoclip. La canzone è molto energica e perfettamente equilibrata tra assoli, strofe accattivanti e ritornelli potenti. Il video è semplice mettendo al centro di una spiaggia le ragazze mostrando la loro capacità di suonare e cantare senza effetti speciali o divagazioni di contorno. Ne viene fuori una riuscita prima canzone di ottimo impatto per conoscere il gruppo e conoscerne, almeno in parte, le potenzialità. Ecco arrivare ” Siren’s Tears ” che ci ammalia e porta all’interno di uno stile mistico. L’inizio è lento mentre le sirene si fanno sentire con il loro canto ipnotico e la musica si fa minacciosa. Peccato che sia tutto qui nel senso che il brano risulta essere solo un intermezzo di circa due minuti prepararci al brano successivo. Speriamo il gruppo possa riprenderla e farne una canzone in futuro perché le basi (da brivido) c’erano. La successiva ” Ghosts ” è sicuramente la canzone di punta del gruppo che racconta di una seduta spiritica. Il videoclip risulta più curato e strutturato del precedente girato in un hotel a tema horror in Catalogna. A livello tecnico si nota una grande varietà stilistica senza aver paura di rallentare in alcuni passaggi e rendere il tutto più veloce in altri oltre alla grande capacità del gruppo di creare momenti molto armonici e altri decisamente meno strutturati in tal senso. E’ il momento di fare un viaggio e andare… “ In the Search of Eldorado “. Da subito si fa sentire una parte più lirica e ruspante del gruppo con un sound che ci porta a fare un viaggio e il cantato che conquista con fare molto incalzante. Una canzone decisamente molto orecchiabile e armonica in tutte le sue componenti che si presta molto all’ascolto magari in un live mentre si balla tutti insieme.
In ” Santa Lucia ” il gruppo ci introduce con uno stile molto narrativo come a volerci raccontare una storia. La musica impazza e prende il ritmo per poi dare spazio alla parte cantate che continua in maniera decisamente più armonica. Le ragazze hanno voglia di raccontare molto lungo la canzone perché quello che ci vogliono dire è tantissimo quindi danno poco spazio ad assoli musicali alternando canto più classico con altri intermezzi parlati. Ne viene fuori un brano interessante proprio per la loro capacità essere ” Open Fire ” risulta, ad un primo ascolto, disconnessa e a tratti disordinata. Però possiede la capacità di creare un sound energico e ciclico che la rende facilmente riconoscibile tra tante mentre il canto prende pian piano sempre più piede come una cantilena perfettamente cadenzata. Non ci accorgiamo neanche che si arriva alla fine e viene subito voglia di ascoltarla di nuovo. Siamo giunti quasi alla fine ma c’è ancora tempo per ascoltare nuovamente la loro canzone più famosa ma in forme alternative. ” Ghost Radio Edit ” è semplicemente la versione per la messa in onda per le radio con una durata di circa 30 secondi inferiore rispetto l’originale. Tutto sommato la forza e bellezza della canzone rimane intatta e se questo ridimensionamento leggero serve per divulgare meglio il brano, tanto meglio. L’ultima canzone dell’album è ” Ghost Instrumental “, in pratica la versione solo strumentale del brano precedentemente ascoltato e di cui è stato anche pubblicato un videoclip promozionale. La scelta è molto apprezzata per far ascoltare al meglio una delle canzoni più riuscite sotto molti aspetti, tra cui certamente l’arrangiamento musicale.
Tracklist:
Pirates From The Sea 3:58
Siren´s Tears 2:15
Ghosts 4:40
In The Search Of Eldorado 4:38
Santa Lucía 4:14
Open Fire 4:20
Ghosts Radio Edit 3:50
Ghosts Instrumental 4:39
Altro su Pirate Queen
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Pirate Queen sono :
Luna Lyss Shin – Bass
Raindrop Oceanus – Drums
Victoria Pearl Fata-Morgana – Guitars
Destiny Grieflord – Guitars
Norwald Her Majesty Maria Aurea – Vocals
Andrea Arcuri