John Sugar è un investigatore privato americano alle prese con la misteriosa scomparsa di Olivia Siegel, l’amata nipote del leggendario produttore di Hollywood Jonathan Siegel. Mentre Sugar cerca di determinare cosa sia successo a Olivia, porterà alla luce anche i segreti della famiglia Siegel, alcuni molto recenti, altri sepolti da tempo.
Interpretata e prodotta da Colin Farrell, “Sugar” è una rivisitazione contemporanea e unica di uno dei generi più popolari e significativi della storia della letteratura, del cinema e della televisione: il giallo con protagonista un detective privato. Infatti la serie usa bene i principali canoni classici del genere senza particolari aggiunte alla struttura e risvolti. Pian piano ci si addentra bene nella sua storia e rivela al pubblico alcuni elementi strani lungo i suoi otto episodi. Tutto sommato la visione è piacevole senza particolari guizzi ma rimane un piacevole passatempo per gli amanti delle storie noir.
“Sugar” è un noir stravagante con un’atmosfera d’autore e un tocco di thriller d’azione e nella sua parte più estetica e tecnica è di altissimo livello.
L’inserimento occasionale di estratti di veri film noir è poi una piacevole sorpresa che perfettamente s’incastra alla storia e allo stile. Colin Farrell è la scelta perfetta per questo personaggio in cui riesce a far trasparire una fortissima empatia e gentilezza. Ancora una volta AppleTV crea un prodotto molto alto a livello di standard qualitativo e nelle recitazione, a volte quello che manca è quella presa sul pubblico per rendere una serie o film di grande presa così da diventare davvero famoso.
In questo “Sugar” conferma la tendenza del canale streaming puntando maggiormente sulla sostanza e non sulla quantità. Sta quindi al pubblico andare al di là di tanti effetti speciali e trovare piccole storie così ben raccontate e meno sfarzose del solito.
Andrea Arcuri