“ Mr & Mrs Smith ” – Recensione in Anteprima. Disponibile su Prime Video dal 2 Febbraio 2024

1 Feb, 2024

Due sconosciuti solitari lavorano per una misteriosa agenzia di spionaggio che offre loro una meravigliosa vita in incognito, ricchezza, viaggi in giro per il mondo e una casa da sogno a Manhattan. La fregatura? Nuove identità e un matrimonio combinato come il signor e la signora John e Jane Smith. Da sposati John e Jane vivono missioni ad alto rischio ogni settimana, mentre aggiungono un nuovo tassello al loro rapporto. La loro complessa storia di copertura diventa ancora più complicata quando iniziano a provare sentimenti reali l’uno per l’altra.
 
La serie per come viene costruita non vuole emulare il film di successo con la coppia Brad Pitt – Angelina Jolie e già questo è un ottimo punto di partenza. Si basa più sul voler creare un background e avvicinamento sentimentale avendo più tempo portando alla luce i vari chiaro/scuro di ognuno dei due personaggi scelti come protagonisti. Inoltre anche a livello action si nota la scelta di concentrare spesso i momenti più concitati solo negli ultimi minuti di ogni puntata e i due protagonisti, Maya Erskine e Donald Glover, non vengono presentati come assassini impeccabili e glamour ma a volte impacciati e ancora inclini ad errori e imprecisioni.
 
Per quanto visto la serie ha una costruzione originale e ben precisa nei suoi intenti; c’è solo il rischio che possa toccare punte di noia vista la poca parte attiva e che lo schema di avere mini-missioni ad ogni puntata possa non tenere bene per tutta la stagione. Anche sul lato psicologico c’è il rischio di bloccarsi perché ogni episodio aggiunge piccoli tasselli delle vite e caratteristiche dei protagonisti ma non è facile trovare il giusto equilibrio perdendo presa sul pubblico.  
 
Vogliamo dare fiducia a questa serie e vedere dove vuole andare e quale è il suo respiro se continuerà con episodi singoli senza per forza unire il tutto oppure aggiungere pian piano una situazione più complessa che inevitabilmente alzerà la posta in gioco. 
 
 
Andrea Arcuri