La serie è ispirata alla vita della scaltra e ambiziosa Griselda Blanco, che ha creato uno dei cartelli della droga più redditizi della storia. Nella Miami degli anni ’70 e ’80 Blanco è riuscita a tenere in pugno business e famiglia con un mix letale di insospettabile ferocia e fascino, guadagnandosi il soprannome di “Madrina”.
Sofia Vergara si prende sulle spalle una grossa responsabilità e la riuscita di questa serie che si basa principalmente sulla sua interpretazione. Indubbiamente dà il massimo ma non riesce mai a farci interessare veramente ad un personaggio alimentato dal potere, voglia di rivalsa e delle idee geniali. Sembra così di vedere l’ennesima corsa ad un nuovo boss della droga che vuole il mercato per sè e fa di tutto per eliminare i concorrenti.
Sappiamo benissimo che sono state prese alcune “licenze creative” per rendere la storia più piacevole ad un vasto pubblico. In definitiva anche con tali cambiamenti, si continua ad avere una certa empatia verso questo personaggio tutto sommato spregevole, grazie all’attrice scelta che ci mette anima e corpo per un ruolo assolutamente non comico (come la conosce il grande pubblico) ma carico di dramma e rabbia.
Si procede quindi un pò in maniera automatica tra eventi che possiamo aspettarci ma senza riuscire a coinvolgere del tutto a meno che non si è fan specifici di questo genere di storie. Si rimane particolarmente curiosi di vedere quale sarà la prossima idea con cui Griselda riuscirà a tirarsi fuori dall’ennesimo guaio o concorrente ma più si procede più tali trovate diventano classici tradimenti, agguati e ricatti. Certamente il fatto che siamo davanti ad una serie limitata e quindi che concluderà il suo arco narrativo con un finale definitivo, rende la visione più interessante senza che ci sia l’ennesima sospensione e allungamento della storia ad una prossima stagione.
Andrea Arcuri
