A ME GLI OCCHI – La mostra spettacolo alla CINETECA MILANO MIC

21 Ott, 2023

Un trucco di magia rivoluzionario, un gioco di prestigio ultramoderno, così dovette apparire il cinematografo a Georges Méliès, illusionista e prestigiatore, quando nel 1895 assistette alla prima proiezione pubblica dei fratelli Lumière. Un’epifania che irruppe nell’immaginario della fine dell’Ottocento e che in poco tempo cambiò radicalmente la natura dello spettacolo dal vivo: teatri, sale da concerto, varietà, circhi si trovarono a competere con la nuova arte del Novecento, il cinema. A Milano, come in tutte le grandi città europee tra gli anni Venti e Trenta, i luoghi e la comunicazione pubblica delle esibizioni live ormai divenute minori mutarono profondamente e molti dei suoi protagonisti, illusionisti, lottatori e clown, passarono dal palcoscenico ai set arricchendo il cinema della magia dell’arte popolare.

S’inaugura domenica 5 novembre, presso Cineteca Milano MIC, A me gli occhi. Maghi, forzuti, illusionisti, fachiri e cinema, una mostra-spettacolo che racconta in modo sorprendente questo periodo di trasformazione: il passaggio dalle fantasmagorie ottocentesche alla malìa dell’arte cinematografica che arriva fino ai nostri giorni.

Manifesti d’epoca in copia unica, fotografie, film restaurati, libri antichi colgono l’inventiva, il divertimento e, talvolta, la follia di personaggi e spettacoli di quel periodo: da incredibili palinsesti di inizio ‘900 con elefanti ballerini e ciclisti giapponesi che volteggiano nell’aria a bizzarre gallerie di nomi di fachiri, illusionisti e forzuti”, rivela Matteo Pavesi, direttore di Cineteca Milano.

Da novembre 2023 ad aprile 2024, il ricco percorso espositivo della mostra si intreccia da un lato a momenti di spettacolo dal vivo con maghi, mangiafuoco e clown, dall’altro a un programma sbalorditivo di decine di film su precinema, circo e magia dell’archivio di cinema in pellicola di Cineteca Milano, tra le collezioni di più grande pregio a livello internazionale. Ma il gioco non finisce qui. Non mancheranno appuntamenti con i nuovi linguaggi della realtà aumenta e della virtual reality che consentiranno non solo di vedere le “macchine del meraviglioso” dell’Ottocento, ma anche di sperimentarle con gli oculus di ultima generazione.

Commenta Pavesi: “La mostra è l’imperdibile occasione di mettere a sistema il patrimonio storico della Cineteca di Milano, la più antica del nostro Paese, e di vivere lo stupore e l’emozione che sono propri dei bambini di fronte a uno spettacolo stupefacente, quella capacità di sorprendersi per ciò che reale non è, ma a cui nonostante tutto testardamente vogliono credere”.