” Bodies ” – Recensione in Anteprima Ep. 1 – 4. Disponibile su Netflix dal 19 Ottobre 2023

17 Ott, 2023

Quando lo stesso cadavere è scoperto a Longharvest Lane nell’East End londinese nel 1890, 1941, 2023 e 2053, un detective di ciascun periodo deve indagare. Mentre si cercano collegamenti tra i decenni, i detective presto scoprono che le inchieste sono correlate e un enigmatico leader politico di nome Elias Mannix (Stephen Graham) assume un ruolo sempre più importante. Ha avuto qualcosa a che fare con l’omicidio? O forse si tratta di qualcosa di ancora più inquietante? Per risolvere il mistero i quattro detective dovranno trovare un modo per collaborare e svelare un complotto che dura oltre 150 anni.

 

Tratta dalla spiazzante graphic novel di Si Spencer, “Bodies” è una serie poliziesca piena di colpi di scena che prima di tutto riesce a mettere in scena quattro protagonisti non molto stereotipati e con  caratteristiche uniche e ben distinte tra loro. In particolare ognuno di loro deve affrontare pregiudizi differenti legati appunto alle epoche in cui si trovano.

 

Lentamente diventa chiaro che c’è in gioco qualcosa di molto più grande e i collegamenti tra le storyline si fanno più interessanti e marcate. Ci sono poi attori chiamati a interpretare vari personaggi nelle diverse e poche così come anche nomi e frasi che continuano a ripetersi. Questo gioco risulta intrigante e attira un pubblico desideroso nel ricercar care indizi.

 

Quello che potrebbe risultare un limite o un problema è che i vari legami tra personaggi e storie a volte necessita di troppi spiegoni o di situazioni che vengono lasciate alla libera interpretazione del pubblico. In parte questo aspetto si potrebbe risolvere con una seconda visione della serie su Netflix e un po’ di pazienza e voglia di ragionare da parte dello spettatore cosa che non sempre è realistica.

 

In ogni caso “Bodies” risulta ottima come serie e il fatto che è basata su una graphic novel finita, fa ben sperare che alla fine di tutto ogni situazione e personaggio troverà una degna conclusione speriamo soddisfacente.


Andrea Arcuri