NEVER OBEY AGAIN – ” The End Of An Era “. Recensione in Anteprima. In Vendita dal 22 Settembre 2023 

17 Set, 2023

“The End of an Era”  combina melodie drammatiche e introspettive, riff pesanti e precisi e strati di paesaggi elettronici che creano lo scenario perfetto per accogliere la potente voce della carismatica frontwoman  Carolina . L’  album di debutto Never Obey Again  rappresenta l’esigenza più pura e profonda di un’espressione artistica di 5 musicisti esperti che hanno trovato il proprio spazio in questo lavoro; il disco sembrava essere stato creato da solo poiché ogni piccola idea andava perfettamente a posto al primo tentativo. L’obiettivo principale di  “The End of an Era”sta trascinando gli ascoltatori nell’esperienza della canzone e permettendo loro di indossare sulla propria pelle i testi e l’atmosfera di ogni singola traccia.


“ The End of an Era ” è una veloce introduzione a quest’album. Solo un minuto per farci entrare nell’atmosfera del gruppo che sicuramente ci conquisterà con i brani successivi. Ecco arrivare ” The Storm ”, di cui è uscito anche un videoclip promozionale, e arrivano le conferme! La canzone è un’ottima ballata dal forte significato metaforico contro la guerra e che possiede una sonorità melodica perfetta perché molto ordinata e precisa nel suo procedere. Un singolo perfetto per farsi conoscere al pubblico con un videoclip che mette in mostra tutto il carisma del gruppo con belle immagini suggestive degli orrori della guerra. La successiva ” Toxic Feelings ” cerca di ripetere la bellezza della precedente ma non ci riesce del tutto. Il suo limite è legato al fatto che ci sono troppi cambi di stile al suo interno e quindi risulta priva di quell’armonia che possa coinvolgere del tutto il pubblico; questo non significa che sia una canzone mal riuscita anzi dimostra che il gruppo è capacissimo a diversificare il suo stile. Il videoclip che accompagna la canzone è straordinario nella sua estetica e la cantante Carolina Bertelegni dimostra un’innata capacità recitativa davvero straordinaria.

 

Arriva ” Take Care of You ” e le sonorità del gruppo sono ben chiare . Lo stile è riconoscibile ma grazie ad un modo differente di unire musica & parole, questa canzone risulta molto originale e piacevole all’ascolto soprattutto grazie ad una componente strumentale che crea un loop che entra in testa e non ci lascia più conquistandosi totalmente. Il prossimo brano ” Stronger ” che si basa molto sulla parte vocale della cantante che ne detta lo stile e la cadenza, la parte strumentale gli va dietro alla perfezione. Carolina Bertelegni dimostra padronanza sia nelle parti più armoniche così come nei frangenti più parlati così che possiamo ammirarla in tutta la sua bravura. forse è proprio la varietà di stili che non permette del tutto di farci rapire totalmente da questo brano. La successiva ” Wake Up ” è accompagnata da un videoclip dove il colore rosso sovrasta ogni fotogramma. L’atmosfera è lugubre e molto forte, i giochi di colori con i fasci bianchi e le penombre nere sono perfette tra corpi che ballano sinuosi e i musicisti che suonano. Quello che non convince del tutto è proprio la canzone che possiede un suono vibrante ma non del tutto coinvolgente dove forse manca quel passo in più per rimanere davvero in testa.

 

La seguente “ Underdog ” risulta decisamente più convincente della precedente e il suo ritmo è travolgente sotto tutti gli aspetti. La canzone riesce anche a regalare al pubblico delle strofe più rilassate ma decisamente ispirate mentre nel ritornello tutto si fà più veloce e tra assoli di chitarra e la voce calda e avvolgente di Carolina, risulta uno dei brani più belli di quest’album. “ What If ” risulta molto evocativa grazie ad un andamento che in alcuni tratti sembra una cantilena, assoli epici e delle voci in sottofondo lugubri e suadenti. Forse non è la canzone più orecchiabile dell’album oppure quella che rimane impressa nella mente ma sicuramente il gruppo dimostra di sapersi mettere in gioco con uno stile rischioso e non lineare nella sua costruzione. siamo quasi alla fine ma c’è ancora tempo per “ 9:45 “. L’intro è ipnotico a livello musicale con un giro di chitarra che entra subito in testa e la voce di Carolina Bertelegni è perfetta nella sua carica non troppo graffiante ma neanche remissiva. Il continuo non è da meno perché tiene questo stile per tutta la sua durata senza cambiarlo e in questo caso va bene così per un brano incalzante sotto tutti gli aspetti che si rivela essere tra i migliori di quest’album. L’ultimo brano che propone il gruppo è una cover di ” Zombie ” del gruppo The Cranberries. Una versione molto ritmica e dalle sonorità avvolgenti forse per certi versi meno rabbiosa e incisiva ma non per questo meno convincente perché si sente tutto il fervore e i suoni tipici del gruppo che riesce a dare una propria versione a questo pezzo cosi famoso.    

Tracklist:

The End of an Era 1:10

The Storm 3:31

Toxic Feelings 3:33

Take Care of You 3:47

Stronger 3:52

Wake Up 3:51

Underdog 3:08

What If 3:27

9:45 3:09

Zombie 3:30


 NEVER OBEY AGAIN sono:

Carolina Bertelegni – vocals
Alessandro Tuvo – guitar
Alex Pedrotti – guitar
Cristiano Trappoli – bass
Matteo Malchiodi – batteria


 Andrea Arcuri