Il corpo ricorda – Lacy M. Johnson . Recensione

1 Set, 2023

Un memoir, recita il sottotitolo.

Il che significa che non si tratta di fiction ma di qualcosa che è avvenuto realmente. E mai come adesso, o come sempre, la tematica del libro è #sul_pezzo rispetto al contesto attuale. Con un atto di coraggio decisamente non comune, Johnson racconta di come abbia subito una violenza sessuale, perpetrata con assurda premeditazione e crudeltà da parte del suo aguzzino.

Nel corso della narrazione ci sono un #prima, un #durante e un #dopo che non appaiono in sequenza cronologica. Non si potrebbe nemmeno parlare di flusso di coscienza, semmai di qualcosa che comunque gli è un po’ ‘parente’. Questo puzzle di eventi non è stato costruito per confondere chi legge ma per mettere in evidenza gli specifici stati d’animo relativi ai singoli periodi.

Scrivere di un trauma fa bene, è catartico, libera anche dal trauma stesso o aiuta a trovare un compromesso per conviverci in una maniera il più possibile equilibrata.

Purtroppo, uno stupro non è catalogabile come semplice trauma. E’ qualcosa che non ti levi di dosso nemmeno quando si è ritrovato uno standard di routine. E’ qualcosa che rimarrà sempre #dentro e che non accetta nessun tipo di compromesso. Non vuole convivere con la vittima. Anche a distanza di tempo vuole ancora dominare con assoluta prepotenza la persona che ha subito questo abuso (mamma mia quanto suona eufemistico questo termine se si pensa alla realtà di quello che è l’essere violentati).

Gli uomini sono #poveracci_inside perché non potranno mai capire la valenza di uno shock come questo. E’ il patriarcato a suggellare questa loro posizione di egemonia. L’uomo minimizza perché si sente autorizzato a prevaricare, a “giocare” secondo le sue regole.

Non è un gioco, però…

Ben vengano quindi testi come questo di Johnson, dove si può capire veramente quali possano essere le conseguenze di situazioni che MAI dovrebbero avere ragion d’essere.

Ben vengano iniziative di sensibilizzazione a monte, per prevenire a tutto tondo ogni azione mirata alla violenza di genere.

Si sa già, purtroppo, che il patriarcato sarà duro a morire…

 

Enrico Redaelli per GlobalStorytelling