“ One Piece ” – Recensione. Disponibile su Netflix dal 31 Agosto 2023

31 Ago, 2023

Luffy, un giovane pirata ottimista con il sogno di trovare il One Piece, parte alla ricerca di un fedele equipaggio di cui ha bisogno per navigare i vasti oceani. Il suo viaggio inizia quando aiuta Koby, un marinaio costretto alla servitù, a sfuggire a una situazione indesiderabile. Partiamo col precisare che la serie riesce a evocare quel magnifico senso di evasione a tratti infantile e sicuramente avventuroso del manga di Oda. Lo stile scelto per la sua messa in opera è volutamente dedito a riproporre fedelmente, spesso riproponendo le stesse inquadrature, quello che i fan più accaniti hanno già visto. Oltre alla parte narrativa è presente anche una raffigurazione spesso sopra le righe con esagerazioni varie dei personaggi caricando le loro caratteristiche fisiche e caratteriali. Certamente è doveroso precisare che la trama comprime la saga dell’East Blue andando a ripercorre la maggior parte  degli archi narrativi ma certo non nello stesso modo a livello cronologico con vari flashback sopratutto nel conoscere meglio la ciurma di Luffy.

Parlando del cast c’è da dire che tutti sono perfettamente in parte e ogni scelta è stata supervisionata e confermata dallo stesso Oda. Bisogna aspettarsi e accettare interpretazioni cartoonesche in particolare con Iñaki Godoy ( che in effetti a volte esagera ) che interpreta Luffy e molti villain. Tale aspetto risulta abbastanza aderente alla fonte di partenza che certo potrebbe piacere oppure risultare fastidiosa. Bisogna quindi avvicinarsi a questa serie nel giusto modo nel trovare avventure dove la sospensione della credibilità la fa spesso da padrona ma con anche momenti introspettivi e sfide piene di effetti speciali.   In effetti “One Piece” ha poco coraggio perché sul versante visivo risulta identico al fumetto. Nel bene e nel male questa sua aderenza è anche il suo limite perché tale avventura piratesca con anche risvolti drammatici non riesce mai davvero a creare empatia proprio perché si fà fatica a prenderlo sul serio soprattutto quando si ha a che fare con personaggi variopinti che parlano con frasi d’effetto.    

Su tutto però c’è un elemento fondamentale con cui è stata realizzata l’opera cioè la passione di chi ha voluto rendere omaggio, anche forse in maniera troppo precisa, al materiale di partenza. Questo ha permesso a Netflix di avere un prodotto che ha tutte le potenzialità per essere un franchise che durerà nel tempo.

Andrea Arcuri