PHIL CAMPBELL AND THE BASTARD SONS – ” Kings Of The Asylum ”. Recensione in Anteprima. Disponibile in Vendita dall’1 Settembre 2023

27 Ago, 2023

I reali del rock and roll  PHIL CAMPBELL AND THE BASTARD SONS  hanno annunciato i dettagli del loro prossimo terzo album  Kings Of The Asylum . L’album uscirà il 1° settembre attraverso  la Nuclear Blast Records e sarà la prima uscita in studio con la partecipazione del cantante Joel Peters. Phil Campbell“Siamo entusiasti di annunciare finalmente che pubblicheremo il nostro nuovissimo album “Kings Of The Asylum” il 1 settembre. Questa è la prima nuova musica con il nostro nuovo cantante Joel Peters ed è davvero un vero spasso!”

 Walking In Circles ” introduce l’album con sonorità coinvolgenti e un sound che prende da subito. La canzone aumenta il ritmo a livello musicale e nel cantato senza perdere mai la presa sul pubblico grazie ad una forte costruzione molto armonica e orecchiabile. Si continua con “ Too Much Is Never Enough ” e si capisce subito che il gruppo non ha la minima intenzione di rallentare. Ci si ritrova ad ascoltare una canzone veloce che impazza e non lascia un attimo di tregua ma che durante l’ascolto trasmette un senso di ordine nella sua esecuzione e costruzione. Ecco arrivare “ Hammer And Dance ” dove si sente che è la parte musicale a trascinare e gestire l’andamento, il cantato gli va dietro alla perfezione ma sembra quasi in secondo piano. Infatti si nota proprio negli strumenti dei cambi di registro, degli assoli e momenti di svolta molto originale che prendono totalmente il controllo mentre la voce ripete tutto sommato poche parole e sempre le stesse. Si continua con ” Strike The Match “ che suona molto classica nella sua costruzione. Il ritmo è molto semplice e ripetitivo mentre il cantato non è esagerato ma ben gestito nella tempistica e divisione tra ritornelli, strofe, assoli e doppie voci. Una canzone che potrebbe trovare il favore del pubblico come anche passare del tutto inosservata per il suo essere non proprio indimenticabile.  

Della seguente “ Schizophrenia ” è uscito un videoclip promozionale molto suggestivo che vede la band suonare in un edificio che sembra essere un ospedale psichiatrico. Il suono è forte e deciso e le immagini proposte sono perfette per quello che il gruppo vuole trasmettere con le parole. Manca forse un po’ di vero trasporto perché la canzone fatica a rimanere in testa anche dopo l’ascolto. “ Kings Of The Asylum ” ha la particolarità di essere molto parlata e meno cantata rispetto ad altre canzoni. Questo però non nega alla canzone di essere molto piacevole all’ascolto e conquistare il pubblico con un andamento decisamente convincente sotto tutti gli aspetti quali appunto la parte vocale ma anche quella musicale con un riff di chitarra nel mezzo decisamente accattivante e da brividi. “ The Hunt ” parte decisamente veloce, forse tra le maggiori di quest’album. Il gruppo mette tutta la sua carica in questo brano e il pubblico non potrà che essere contento (e stanco) dopo aver cantato e ballato questa canzone con tutta l’energia che richiede. Ecco arrivare ” Show No Mercy ” e si nota la voglia del gruppo di cercare sempre di unire musica veloce con un senso armonico e orecchiabile. Questo è piacevole all’ascolto ma da una parte rischia di creare canzoni che si somigliano in diversi aspetti. In questo caso la canzone si lascia ascoltare con piacere e riesce a coinvolgere con un senso ritmico sostenuto ma in alcuni frangenti potrebbe essere scambiata per qualcuna delle canzoni già ascoltate in precedenza. 

La successiva ” No Guts! No Glory!  ” è finalmente qualcosa di diverso che ci presenta il gruppo. Un brano per certi versi più disordinato e distorto ma che rappresenta un atto di coraggio per avere uno stile differente e il risultato è qualcosa di davvero ben riuscito che crea quasi dipendenza e che possiede come unica pecca il fatto di durare poco rispetto ad altri. Arriva ” Ghosts ” che suona con uno splendido gusto retrò. Le sonorità del gruppo sono ben chiare e lo stile riconoscibile per un brano che sembra esser stato scritto molti anni fa’ ma che conquista e riesce ad essere attuale nel suo andamento. Il prossimo e anche ultimo brano di quest’album è ” Maniac ”. La canzone suona come una magnifica ballata che impazza e mette in scena tutta la carica del gruppo con un sound non aggressivo ma quasi divertito e allegro. il gruppo ci lascia con una splendida chiusura invitandoci a ballare grazie ad una musica estremamente ritmica e cantare tutti insieme un ritornello coinvolgente. 

Kings Of The Asylum Tracklist

1. Walking In Circles
2. Too Much Is Never Enough
3. Hammer And Dance
4. Strike The Match
5. Schizophrenia
6. Kings Of The Asylum
7. The Hunt
8. Show No Mercy
9. No Guts! No Glory!
10. Ghosts
11. Maniac

PHIL CAMPBELL AND THE BASTARD SONS sono :

Phil Campbell – Guitars
Todd Campbell – Guitars
Tyla Campbell – Bass
Dane Campbell – Drums
Joel Peters – Vocals

Andrea Arcuri