“Harlan Coben’s Shelter” – Recensione. Disponibile su Prime Video dal 18 Agosto 2023.

19 Ago, 2023

L

a serie segue Mickey Bolitar che, dopo la morte improvvisa del padre, si ritrova ad iniziare una nuova vita a Kasselton, nel New Jersey. Mickey si trova subito coinvolto nella misteriosa scomparsa di una nuova studentessa della sua scuola, Ashley Kent, che lo porta a scoprire segreti inimmaginabili all’interno della loro tranquilla comunità di periferia. Con l’aiuto dei suoi amici – l’estroso Spoon e la riservata Ema – Mickey scardina l’apparente dormiente Kasselton per svelare un oscuro sotterraneo, che potrebbe contenere le risposte a decenni di sparizioni, morti, leggende e forse anche alla sua complessa storia familiare.

 

Tratta dai racconti di Harlan Coben, la serie si rivela essere è un solido piccolo thriller misterioso che rimane sempre in bilico tra realtà e paranormale e che sicuramente conquisterà alle persone che amano questo genere. 

 

La storia di fondo è riconoscibile e molto classica e lo stesso autore ha più volte usato quell’archetipo di un personaggio, spesso donne ma in questo caso seguiamo Mickey Bolitar, che torna nella città Natale e dovrà fare i conti con vecchie ferite che si ripresentano, situazioni rimaste in sospeso e una buona dose di mistero. In questo caso vediamo che il passato torna a farsi sentire mentre Mickey dovrà trovarsi a fare i conti con le classiche situazioni adolescenziali mentre cerca di introdursi in una nuova scuola. 

 

Il segreto è tutto nel riuscire a bilanciare le tante situazioni che si presentano e portare avanti quell’aspetto più adulto fatto di misteri, sparizioni e segreti del passato con quella componente più adolescenziale tra primi baci, dispetti tra ragazzi e festini serali. Per quanto possa essere ben calibrato c’è da dire che alcune situazioni possono rivelarsi un po’ troppo tirate ed esagerate in entrambi questi aspetti che la storia porta avanti cercando così a fatica di rimanere sempre credibile. 

 

La serie mantiene le caratteristiche giallo/thriller delle storie dell’autore preferendo quel target young adult rispetto ad altre sue opere. C’è poi quel pizzico di soprannaturale che rimane sempre tenuto a freno evitando di far sfociare la storia nel fantasy. Così facendo abbiamo una storia che rimane classica parlando soprattutto delle colpe dei padri che ricadono sui figli e di situazioni emotive lasciate in sospeso.

 

Guardando così le prime puntate rimane il dubbio sul finale che ancora non abbiamo visto. Con tutto quello che mette in scena la serie e il suo voler essere sia adulta che per ragazzi, rimane in dubbio che tutto possa avere una conclusione soddisfacente oppure no.

 

 Andrea Arcuri