“The Witcher” St.5 Vol.2 – Recensione. Disponibile su Netflix dal 27 Luglio 2023

27 Lug, 2023

Mentre monarchi, maghi e bestie del Continente competono per catturarla, Geralt conduce Ciri a nascondersi, determinato a proteggere la sua famiglia appena riunita da coloro che minacciano di distruggerla. Incaricata dell’addestramento magico di Ciri, Yennefer li conduce alla fortezza protetta di Aretuza, dove spera di scoprire di più sui poteri non sfruttati della ragazza; invece, scoprono di essere sbarcati in un campo di battaglia di corruzione politica, magia oscura e tradimento. 

 

Gli ultimi tre episodi di questa stagione di “The Witcher” confermano quanto detto nella recensione del Volume 1 con alcune piccole differenze. La sua componente più politica viene messa leggermente in secondo piano e si punta maggiormente alla risoluzione dei conflitti e quindi una parte più action. 

Parlando nello specifico il primo episodio è decisamente molto votato all’action, il secondo molto più narrativo e quello finale cerca di chiudere alcune trame lasciate in sospeso ma ne lascia altrettante altre aperte per la prossima stagione.

 

 
Inoltre in questo arco di episodi risulta esserci una maggior fedeltà ai libri di Andrzej Sapkowski ma allo stesso tempo il suo voler essere più realistico e non limitarsi ad un adattamento di scene d’azione, porta ad ascoltare certo molti dialoghi maturi ma che non riescono del tutto a convincere. La conseguenza diretta a tutto questo è che alcuni personaggi risultano davvero sfruttati male, inutili nella loro utilità o addirittura ridicolizzati nelle loro funzioni all’interno della trama. Tutto inoltre lascia manchevole una vera e solida  base narrativa affinchè alcune situazioni possano funzionare davvero e in maniera convincente. 

Ancora una volta le scene di combattimento sono il punto più alto della serie perché risultano ben coreografate, divertenti e mai banali. Da una parte dispiace che se ne sono viste così poche ma dall’altra risulta apprezzabile il fatto che si voglia rendere questa serie differente da tante altre proprio perché (cerca) di mettere in campo discorsi più importanti.

 

Andrea Arcuri