You Are Verdi è un nuovo appassionante progetto di Way Experience tra reale e virtuale dedicato al più noto e popolare compositore italiano : Giuseppe Verdi.
Abbiamo provato in prima persona questo vero e proprio viaggio nel tempo durante il quale, per cinque tappe, i partecipanti saranno trasportati nell’incredibile storia di Giuseppe Verdi grazie alla tecnologia della Virtual Reality.
L’appuntamento è proprio dietro Piazza della Scala dove un tecnico e responsabile di Way Experience ci introducono a questo mondo grazie … alla tecnologia. Ci vengono infatti forniti un radiolina da appendere al collo, dei microfoni di quelli che non si mettono dentro alle orecchie anche per un maggior rispetto dell’igiene e un visore per la realtà aumentata. Dopo le spiegazioni di rito ecco che la parte storica e dettagliata di Giuseppe Verdi ci viene raccontata da una guida esperta e professionale mentre ci avviamo al centro di Piazza della Scala.
Il percorso è diviso in cinque tappe spostandosi nei dintorni della zona centrale di Milano. Ci si incammina per una decina di minuti dove la guida ci racconta i dettagli più importanti della vita di Verdi e della creazione delle sue opere. Ogni tanto ci fermiamo alcuni minuti così anche da riprendere fiato e, indossati i visori ,ci si immerge nel mondo di una Milano del passato con sottofondo le opere dello stesso autore. Il percorso si snoda nel centro della città meneghina partendo dal Teatro alla Scala, al Grand Hotel Et De Milan, fino alla casa di Manzoni e Piazza S. Fedele.
La scena iniziale racconta la sera della prima del Nabucco, il 9 marzo 1842. Ci si ritrovano in un vicolo delle contrade storiche di Milano, dove fermenta la vita della Milano dell’epoca. La scena sarà accompagnata dall’Ouverture del Nabucco. La seconda scena descrive i tumulti popolari della Milano del 1848 che invadono la città. Siamo immersi negli ultimi attimi della battaglia e accompagnati dal Dies Irae della Messa da Requiem per Alessandro Manzoni. Nella terza scena siamo nella villa di Verdi a Sant’Agata. Alcune note musicali compaiono attorno a noi, fluttuando nell’aria successivamente unendosi a formare un motivetto. La scena sarà accompagnata dal Preludio della Traviata. Nella quarta scena ci viene raccontato come gli artigiani e le maestranze nel teatro d’opera insieme alla sua musica e al libretto, creano un melodramma. Tutto questo viene accompagnato dalla Marcia Trionfale dell’Aida. L’ultima scena è celebrativa: si vive l’ultimo saluto a Verdi rappresentato dalla più imponente manifestazione popolare della storia di Milano e forse d’Italia. Proprio per questo motivo, la scena è accompagnata dal “Va Pensiero” del Nabucco.
Tutto in questa esperienza risulta perfettamente calibrato e ben gestito. Dal momento della “vestizione” fino all’ultimo saluto passano precisamente 90 minuti dove si camminerà per la maggior parte di questi ma, nei momenti in cui si indossa il visore, c’è la possibilità di sedersi un attimo su una panchina riparati dal sole. I mezzi tecnici usati sono perfettamente funzionali e l’uso delle cuffie è un ottimo espediente per ascoltare i racconti della guida anche se non si è nelle vicinanze visto che il raggio d’azione risulta molto ampio. I visori sono comodi e offrono un’ottima visuale a livello grafico e un’immersione a 360° nella scena che ci viene proposta. La componente musicale fa il resto e risulta molto suggestiva.
Gli addetti risultano preparati e professionali, la presenza di una guida esperta garantisce l’autenticità dei fatti narrati mentre lo staff di Way Experience aggiunge aneddoti interessanti e aiuta in caso di necessità.
“You Are Verdi” è un modo diverso, ma sempre con un’intenzione didattica e conoscitiva, per divulgare la storia di Giuseppe Verdi spostandosi da un classico Museo. L’attrattiva con cui ci si avvicina a questa esperienza è sicuramente l’utilizzo dei visori per la realtà aumentata ma bisogna ammettere che tali strumenti non sono protagonisti dell’esperienza ma portano qualcosa di aggiuntivo al viaggio.
Non c’è da scoraggiarsi o rimanere delusi, quello che manca con un’esperienze tecnologica viene bilanciato dagli aneddoti storici davvero interessanti e precisi che ci vengono raccontati visitando in prima persona i luoghi iconici che hanno segnato la storia di Giuseppe Verdi.
L’unione tra luoghi visitati e storia sono una perfetta dualismo di quello che significa divulgare la storia nel miglior modo possibile. L’aggiunta dei momenti in realtà aumentata vanno presi come un modo per avvolgere lo spettatore totalmente con visioni realistiche e musica straordinaria.
Andrea Arcuri