Padre Vergara (Eduard Fernández), esorcista di professione, pugile ed ex detenuto, vive a Pedraza, una cittadina di Segovia, dove cerca di dimenticare il suo passato e iniziare una nuova vita. Tuttavia ben presto dovrà fare i conti con le inquietanti conseguenze del ritrovamento di una moneta che potrebbe far parte delle trenta con cui Giuda fu pagato per il suo tradimento di Gesù Cristo. Per farlo, potrà contare sull’aiuto di Paco (Miguel Ángel Silvestre), il sindaco, ed Elena ( Megan Montaner), la veterinaria del paese.
La serie diretta da Alex de la Iglesia, conosciuto per i suoi film quali “Le Streghe son Tornate” e “La Comunidad” e vincitore nel 2010 del Leone d’argento per “La Ballata dell’Odio e dell’Amore” cerca di unire thriller, azione e mistero. Il contesto tematico è quello dell’esoterismo e dell’occulto con momenti che spaziano dalla possessione, all’action più classico fino alla costruzione di scene con altissima tensione horror.
Sono otto episodi che corrono veloci nella loro narrazione e in tal senso il regista si dimostra ancora una volta abile nel saper raccontare una storia convincente. Lungo tutta la sua durata si aggiungono piacevoli punte di sarcasmo e umorismo senza risparmiarsi nel sangue e violenza che ben conosciamo dai suoi lavori passati.
A tratti sembra di fare un tuffo nel passato dove la paura era generata molto dalle atmosfere e poco dalle immagini. Bisogna però ammettere che le poche volte in cui la serie fa uso di effetti speciali, questi non risultano proprio all’altezza o al passo con i tempi e creano momenti non proprio fluidi e ben riusciti. Altro aspetto che è bene precisare è il fatto che la trama non ha tendenza a ripetersi e questo è un bene anche se in alcuni passaggi la trama diventa molto ingarbugliata. Nei primi episodi (ma anche in altri) c’è un determinato personaggio che viene posseduto e si scontra con i nostri protagonisti. Dal terzo episodio e in forma sempre crescente ci sono momenti e informazioni aggiuntive che arricchiscono la trama di fondo sulla cospirazione dietro la ricerca delle monete di Giuda.
Andrea Arcuri