Dopo essere miracolosamente sopravvissuto agli eventi del primo film, l’australiano Rake si rimette a lavorare come mercenario esperto di operazioni speciali. Ad attenderlo c’è una nuova pericolosa missione: salvare i familiari maltrattati di uno spietato gangster georgiano facendoli evadere dal carcere dove sono rinchiusi.
Il film segue il classico aspetto che vuole il secondo capitolo di una saga di successo andare ad aumentare la componente più spettacolare a discapito della trama che risulta sempre più lineare. Abbiamo quindi di fronte una storia già abbastanza conosciuta nei suoi risvolti che tutto sommato procede nel ripete quello che abbiamo già visto nel capitolo precedente mentre le scene d’azione vanno a moltiplicarsi come numero e difficoltà
Nulla da dire su questo aspetto che vede un lungo piano sequenza per una scena impressionante come numero di stuntman coinvolti, esplosioni e spari che in maniera perfetta vanno a unirsi in maniera armonica. Sarebbe davvero interessante riuscire a vedere un dietro per tutto quello che sono riusciti a realizzare per il film e dispiace che tutto il resto vada un po’ a perdersi .
Poco importante i ruoli marginali di attori conosciuti come Idris Elba e Olga Kurylenko che fanno capolino ogni tanto. In fin dei conti la storia risulta quasi del tutto ininfluente e il film non vuole neanche vendersi per qualcosa di diverso o particolarmente profondo, anzi per niente e tutta l’introspezione di Chris Hemsworth che recita sempre con il broncio e triste, serve a poco.
In realtà “Tyler Rake 2” è solo una potente e infinita serie di inseguimenti, combattimenti e uccisioni passando per l’utilizzo e la distruzione di auto, barche, aerei, treni ed elicotteri. Tanto ci si aspetta da questo film e tanto si avrà alla fine. In fin dei conti le aspettative possiamo dire che sono state rispettate al 100% e va benissimo così!
Andrea Arcuri