“PESCI PICCOLI – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget” – Recensione. Su Prime Video dall’ 8 Giugno 2023

8 Giu, 2023

Nell’epoca delle star di TikTok e di vite di successo incorniciate nei social, cosa c’è di bello nel fare ogni giorno una vita normale? E se questa vita normale si svolgesse in una piccola agenzia di comunicazione social? Ciro, Fabio, Fru e Aurora sono amici e colleghi immersi nel sottobosco digital fatto di brand provinciali sfigati e piccoli influencer tragicomici, ma anche fatto di gesti di amicizia, flirt tra colleghi e riti di gruppo. L’arrivo di una nuova manager declassata ma decisa a dimostrare il suo valore porterà un’ondata di novità, e insegnerà loro che anche un’esistenza normale, senza successi garantiti da milioni di follower, nasconde qualcosa di prezioso se hai gli amici giusti. Tra le sorprese che arricchiranno i sei episodi che compongono la prima serie anche sei inaspettate special guest: Herbert Ballerina, Achille Lauro, Giovanni Muciaccia, Gabriele Vagnato, Valentina Barbieri e Mario “Il Ginnasio” Terrone.

 

Lo stile comico del gruppo The Jackal viene riproposto nel modo che conosciamo nel corso della serie e questo permette di trovarci di fronte ad un prodotto immediatamente riconoscibile, ben ritmato, coeso e liscio nel suo procedere lungo sei episodi della durata di circa 25 minuti ciascuno.

 

Il sarcasmo e quei momenti paradossali sono evidenti e colgono sempre nel segno dei loro intenti per le situazioni e anche grazie a leggere ma riconoscibili differenze tra i componenti del gruppo. Il pubblico non ha mai la sensazione di guardare sketch comici separati l’uno dall’altro perché la storia di fondo viene ben esposta, equilibrata e porta avanti qualcosa di interessante sebbene semplice e senza grossi scossoni.

 

Quello che convince e sottolinea la situazione paradossale è il fatto che la serie prende direttamente dalla realtà visto che è ambientata negli uffici del gruppo che sono tra i migliori social-creator presenti in Italia. Il fatto che il pubblico ne sia a conoscenza crea una situazione ancor più divertente perché appunto realistica seppur romanzata che aggiunge a questo mondo tanta ironia e un senso di amicizia, appartenenza e famiglia.

 

Questa serie rimane una di quelle create per essere viste tutta d’un fiato perché il ritmo è sempre sostenuto che ti lascia alla fine con tanto buon umore e la speranza che venga realizzata presto una seconda stagione.

 

Andrea Arcuri