Luca è un ragazzo che la vita, un po’, la subisce. Ha un migliore amico da tenere sotto controllo, un esame difficile da superare e un’ex ragazza che gioca con lui come il gatto col topo. Ma la sua vita gli piace così com’è e quando scopre di avere un male incurabile il mondo gli crolla addosso. Può la malattia cambiare la vita di una persona in meglio? Sì, se incontri Giulia, che si trova nelle tue stesse condizioni. Grazie a lei, Luca capirà che è giunto il momento di prendere in mano quello che resta della propria esistenza. Difficile approcciarsi a questo film perché spesso spiazza nelle sue intenzioni.
Da una prima occhiata sembra di essere davanti ad una tipica commedia romantica Italiana ambientata vicino ad una costa che spesso porta tanto romanticismo adolescenziale. L’introduzione da subito di una malattia terminale poi sembra portare i protagonisti a vivere certe sensazioni in maniera profonda e lacrimevole ma tale aspetto viene sempre tenuto a freno. Gli elementi tipici di questo genere come la love-story, l’amico simpatico e casinista, le situazioni goliardiche sono presenti ma nessuna di queste prende mai il sopravvento sulle altre dettando cosi un tono preciso per la storia.
Infine il finale, che certo non vado ad anticiparvi, lascia di stucco perché assolutamente non banale e non classico sotto molti aspetti. Tutto questi aspetti rendono il film coraggioso per le strade che vuole intraprendere e i toni messi in scena andando contro ad un’abitudine troppo rinchiusa in categorie standard a cui è abituato il pubblico medio.
Perdoniamo tante cose a ” Prima di Andare Via “. La sua incertezza su alcuni passaggi di trama a volte tirati e poco spiegati. La recitazione non proprio eccelsa dei protagonisti che si vede essere alle loro prime esperienze. Alcuni buchi di sceneggiatura che riguardano personaggi che compaiono e spariscono giusto il tempo di una battuta o situazione d’effetto.
Il film ha la voglia di stupire e raccontare qualcosa di diverso pur cavalcando generi conosciuti e per farlo risulta spesso incerto e impreciso ma da qualche parte bisogna pur iniziare per fare esperienza. Alla fine si lascia vedere molto volentieri e ben vengano prodotti di questo genere che rappresentano novità nel nostro panorama con lo spirito di chi potrà primeggiare nel domani.
Andrea Arcuri