Basata sulla serie di libri di Edo Van Belkom la serie segue Everett e Blake le cui vite cambiano per sempre quando un incendio in California risveglia una terrificante creatura soprannaturale e la spinge ad attaccare un ingorgo autostradale sotto le colline in fiamme. Feriti nel caos, i due protagonisti sono inspiegabilmente attratti l’uno dall’altra e da altri due adolescenti che sono stati adottati 16 anni prima da un ranger del parco dopo un altro misterioso incendio. Al sorgere della luna piena, tutti e quattro gli adolescenti si riuniscono per svelare il segreto che li lega: il morso e il sangue di un lupo mannaro.
Un motivo di forte attrattiva per avvicinarsi alla serie è la presenza dell’attrice Sarah Michelle Gellar nel ruolo di una investigatrice che segue la scia degli incendi. E’ davvero un piacere rivedere la protagonista di “Buffy” e di altri successi di nuovo a recitare e possiamo affermare che non ha perso la capacità di intrattenere ed è magnetica sullo schermo sempre ad altissimo livello. Il resto del cast fa benissimo il suo dovere nei rispettivi ruoli ma per il momento non conquistano e rimangono poco impressi mettendoci anche il fatto che messi a confronto con la Gellar perdono tantissimo.
A tratti sembra una versione modernizzata della serie “Teen Wolf” e questo forse è anche il suo maggior limite. La serie possiede un ritmo e uno stile che ricordano la cadenza tipica dei serial anni ’90 e che ora risultano decisamente un po’ datate. C’è il forte desiderio e lo sforzo per accontentare un pubblico ampio su più livelli e infatti mette nel mezzo una moltitudine di sottotrame che però risultano forse troppe e a tratti simili tra loro. In alcuni passaggi è lento perché decide di prendersi i suoi tempi nella narrazione; è bene ricordare che è una specifica caratteristica voluta perché da una parte è un tentativo di allungare la storia cosi da riempire le puntate e magari anche le prossime stagioni, dall’altro il genere d’appartenenza che oscilla tra fantasy/horror con melodrammi adolescenziali ha spesso questo andamento.
Alla fine possiamo affermare che dopo le prime puntate di “Wolf Pack” ci troviamo davanti a qualcosa di coerente nel suo stile e che si propone e mantiene i suoi propositi. Gli amanti di storie di questo tipo con una forte componente amorosa troveranno un prodotto piacevole che li conquisterà perché ritroveranno tutta una serie di elementi classici. Tutto è ora da vedere quanta resistenza avrà la serie nel rendere interessante la storia sia nella sua parte più amorosa sia in quella misteriosa riuscendo soprattutto a distinguersi cosi da essere davvero imperdibile.
Andrea Arcuri