Durante una violenta tempesta, il comandante Brodie Torrance (Gerard Butler) salva i suoi passeggeri con un atterraggio di emergenza. L’aereo plana però su un’isola devastata dalla guerra e per il gruppo, preso in ostaggio da pericolosi ribelli, è l’inizio di un vero e proprio incubo. L’unica persona su cui Torrance potrà contare è Louis Gaspare (Mike Colter), un uomo accusato di omicidio che l’FBI stava trasportando sul suo volo. Riuscirà il nostro capitano a portare in salvo i passeggeri e fuggire dall’isola?
Ci sono film che risulta chiaro e quasi dichiarato il fatto che hanno ragion d’essere perché costruito sul suo attore principale. Questo è il caso di “The Plane” che mette in scena una storia tutto sommato semplice seppur a tratti inverosimile con uno stile molto anni ’80 totalmente fuori tempo massimo ma realizzato per far brillare la sua star : Gerard Butler.
Bisogna quindi approcciarsi al film senza sperare di vedere qualcosa di estremamente realistico e non avere molte pretese anche in termini di profondità d’intenti. Risulta oltremodo inutile soffermarsi su una trama grossolana, dei dialoghi molto banali e un machismo fintamente riluttante con situazioni inverosimili. “The Plane” va preso per quello che è ,senza aggiunte di nessun tipo e con la voglia di lasciarsi andare ad una visione spensierata e tutto sommato divertente nel suo genere.
Detto questo si guarda al suo saper essere un ottimo film d’intrattenimento che si rifà a schemi seppur vecchi ancora efficaci mettendo in scena personaggi classici e molto abbozzati attorno ad una coppia di protagonisti efficaci nei loro schemi riconoscibili e tanto basta per poter dire di aver visto un buon film.
Andrea Arcuri