“IRMA VEP – La Vita Imita L’Arte” – Recensione in Anteprima Episodi 1 & 2. Disponibile su Sky e NOW dal 3 Agosto 2022

31 Lug, 2022

La serie segue Mira Harberg (Alicia Vikander), una star di prima grandezza del cinema americano disillusa dalla sua carriera e da una recente rottura sentimentale, mentre arriva a Parigi per girare “Les Vampires”, remake dell’omonimo film muto incentrato su una banda di criminali e sulla loro femme fatale, Irma Vep. Mentre le nevrosi dell’elitario regista del film, René Vidal (Vincent Macaigne) portano a crescenti tensioni, Mira si trova in difficoltà quando le distinzioni tra lei e il personaggio che interpreta iniziano a confondersi e a fondersi, cambiando la sua vita.

Le intenzioni sono quelle di creare uno show multi-stratificato nei suoi intenti e significati ma anche pieno di rimandi, omaggi e accenni a livello meta-cinematografico con l’aggiunta di momenti di messa in scena in bianco e nero o con virtuosismi originali. La psicosi del regista, tutto il dietro le quinte di una produzione difficoltosa e i capricci/richieste/paure delle star sono messe in scena in maniera decisa e coinvolgente. Gli attori scelti, Alicia Vikander su tutti, sono perfettamente in ruolo e portano avanti la storia nel migliore dei modi con la giusta convinzione e incarnando molto bene vizi & virtù dei loro personaggi. 

 

Ogni tanto lo show sembra prendere la strada della ridondanza e di qualcosa che è stato già raccontato ma poi arriva qualcosa, qualcuno, un dettaglio che riporta alta l’attenzione e per una serie che tutto sommato racconta di una nevrosi sempre crescente possiamo dire che parte benissimo e invoglia lo spettatore a continuare a vedere le puntate successive. Sicuramente una componente molto importante sono i rimandi ai film attuali e alle attrici del nostro tempo cosi da far capire meglio cosa la serie voglia veicolare e trasmettere allo spettatore.
 

“Irma Vep” regala nelle sue prime puntate uno sguardo affascinante nel “dietro le telecamere” di una produzione con il giusto appiglio drammatico tra personaggi reali e identità false e si rende interessante per continuare ad andare avanti. Non sarà semplice tenere tutto questo per la sua durata (e bisogna dire che già nelle prime puntate a volte si sente la sua lentezza eccessiva) ma solo continuando a vederlo possiamo scoprire il suo reale potenziale.

 

Andrea Arcuri