Realizzato attraverso melodie rinfrescanti e vibrazioni ottimistiche, l’album contiene brani power metal veloci, melodie orecchiabili a tempo medio, una bellissima ballata, alcuni passaggi di ispirazione progressiva e un’epopea di chiusura di 12 minuti che attraversa tutto in uno. avventura sonora coraggiosa e colorata. Al di là della musica stessa, lo sforzo umano della ricerca del significato viene affrontato nei testi dalla prospettiva di personaggi diversi, esplorando la loro solitudine e trovando conforto in brevi istanti di chiarezza e stupore.
“ The Ways Of The Lonely Ones ” è un intro costituito da voce narrante e un sottofondo di un ruscello che scorre e la musica in crescendo negli ultimi secondi. Un modo perfetto per introdurci a quello che il gruppo vuole raccontarci attraverso la loro musica e il loro modo di raccontarsi. “ My Glorious Fall ” è una naturale continuazione della precedente. Inizia da subito con un ritmo veloce e la voce di Carolina si sente da subito protagonista. L’unione perfetta tra cantato & strumenti crea un mix perfetto di metal veloce ma perfettamente calibrato e molto armonico nell’ascolto. La canzone è uscita come singolo promozionale. Ecco le parole della band “è un viaggio nei regni elusivi e magici dell’ispirazione, nel profondo dello stato d’animo del compositore mentre raggiungono il loro obiettivo finale: la scoperta di una canzone appena nata. Riguarda la solitudine, il concetto centrale dell’album e i ricordi cari, ma riguarda anche i sentimenti di realizzazione e le speranze per il futuro. Si continua con “ Alive For The Journey ” e sembra già di intraprendere un viaggio perché grazie al suo intro strumentale e la cadenza scelta nella parta cantata si ha la sensazione di salire a cavallo e partire per un’avventurosa. I riff di chitarra sono poderosi mentre il resto degli strumenti è incalzante mentre la parte cantata è vigorosa a tratti gotica e decisamente molto ritmica. Molto lunga nella sua esecuzione ma riesce anche a cambiare passo verso la metà con introduzione di nuove e differenti strofe e passo musicale fino ad arrivare ad una conclusione molto emozionante.
“ A Lonely Dreamer’s Wish ” appare diversa rispetto le precedenti. Possiede un sound più rilassato e il cantato volutamente più lirico che coinvolge e conquista con un piglio avvolgente e meno veloce e scatenato. Una bellissima ballad nostalgica, quasi romantica a tratti soave e leggera che in alcuni frangenti prende più ritmo ma rimane sempre caratterizzata da un mood pacato e riflessivo con un finale altisonante. La seguente “ The Stars Temple ” rappresenta una delle più lunghe dell’album e nei suoi oltre sette minuti di durata si prende il tempo per regalare un intro cantato in modo lirico e suonato in maniera ritmica. Ad un certo punto la canzone si placa per riprendere ancora più veloce di prima con l’aggiunta di suoni nuovi e sonorità travolgenti. Un lungo assolo di molti strumenti ne costituisce la parte centrale per poi proseguire con l’aggiunta di vocalizzi di Carolina Pérez. Con” Moonshine & Sorrow ” si torna ai toni più classici e regolari ma rimane fissa una forte anima epica e lirica nella sua componente cantata. La canzone trasporta in un vortice di emozioni molto avvolgenti e gli intermezzi di assoli di chitarra sono un valore aggiunto che lascia piacevolmente sorpresi. Verso la fine alla voce primaria se ne aggiunge una secondaria che si incastra in maniera precisa e perfetta fino ad arrivare ad un maestoso finale. Neanche il tempo di prendere respiro che subito inizia ” Winter Ghost ” con un ritmo molto evocativo grazie alla forte presenza di cori. La musica regala al pubblico molti cambi di stile che sembrano spezzare la canzone ma è proprio lo stile scelto che si amalgama bene nel suo insieme. Sicuramente tra le canzoni dell’album risulta essere quella con più momenti in solitaria degli strumenti. Una canzone che dà libero sfogo agli istinti più metal di ognuno di noi perché diretta e dirompente in tutte le sue componenti.
” Nightmares ” lascia molto spazio alla vocalità di Carolina Pérez che sperimenta e cambia muta ritmo e cadenza lungo il percorso. La parte musicale ha la funzione di accompagnarla sempre in maniera perfetta ed equilibrata valorizzando le sue sfumature per poi prendere il sopravvento dalla metà in poi con lunghissimi e stupendi assoli di chitarra e violini. Siamo quasi alla fine ed è la volta di “ Soul Of Rain “. Una bellissima canzone molto armonica e orecchiabile dall’andamento molto incalzante e costruzione classica. Strofe e ritornello si susseguono in modo ciclico, è presente un momento di assolo musicale per poi riprendere ancora più veloce e travolgente. Ancora una volta il gruppo riesce a stupire regalando al pubblico qualcosa di riconoscibile e perfettamente nel loro stile ma allo stesso tempo con un nuovo ritmo che entra in testa. Siamo alla conclusione con “ Torment & Wonder ” che riprende l’intro e inizia con una parte narrata per poi pian piano dare il via alla parte musicale e quella cantata. Il gruppo decide di lasciarci con un lunghissimo ultimo brano di dodici minuti durante il quale ritroveremo tutti gli stili precedentemente ascoltati messi insieme con continue variazioni, rimandi, ritorni e toni in un tripudio musicale davvero emozionante. Dopo i primi tre minuti c’è un momento di calma per poi riprendere con una musicalità totalmente differente alla precedente; lo stesso si ripete più volte fino ad un finale davvero magnifico su tutti i punti di vista.
Tracklist:
1. The Ways Of The Lonely Ones
2. My Glorious Fall
3. Alive For The Journey
4. A Lonely Dreamer’s Wish
5. The Stars Temple
6. Moonshine & Sorrow
7. Winter Ghost
8. Nightmares
9. Soul Of Rain
10 Torment & Wonder
Crystal Gates sono:
Benjamín Machín – Chitarre
Carolina Pérez – Voce
Guillermo Albano – Basso
Gastón Lorenzo – Batteria
Juan José Leyton – Tastiere
Crystal Gates on web:
www.crystalgates.net
Instagram: crystalgatesofficial
Facebook: CrystalGatesOfficial
Andrea Arcuri