Dopo essere emigrati in Grecia dalla Nigeria, Vera e Charles Antetokounmpo lottarono per sopravvivere e provvedere ai loro cinque figli, mentre convivevano con la minaccia quotidiana di essere rimpatriati. Con il loro figlio maggiore rimasto ancora in Nigeria insieme ad alcuni parenti, la coppia cercava disperatamente di ottenere la cittadinanza greca. In Grecia, i fratelli Giannis e Thanasis hanno iniziato a giocare a basket quando non erano impegnati a vendere souvenir in strada. I due,avvicinatisi già grandi a questo sport, hanno scoperto in ritardo le loro grandi capacità sul campo da basket e hanno lavorato duramente per diventare atleti di fama mondiale.
Partiamo subito col precisare che “Rise” non parla proprio di NBA e basket ma piuttosto della famiglia, della fede e vuole soprattutto veicolare il messaggio di non arrendersi mai.
I fan dei fratelli Antetokounmpo conosceranno già la fine del loro viaggio e il loro successo con il basket ma conoscere l’intera storia e soprattutto le difficoltà che questi ragazzi hanno superato può essere una fonte di ispirazione per continuare a sognare. Anche chi non è fan del basket troverà una storia piacevole, divertente e di buon intrattenimento. Certo bisogna essere onesti e far notare il fatto che la storia si trascina in alcuni momenti e sono facilmente riconoscibili quei passaggi volutamente ricercati a livello emotivo.
Andrea Arcuri
