“La Donna nella Casa di Fronte alla Ragazza dalla Finestra” – Recensione. Disponibile su Netflix dal 28 Gennaio 2022
Per la sconsolata Anna (Kristen Bell) i giorni sono sempre uguali e lei li trascorre in compagnia del vino, con lo sguardo fisso fuori dalla finestra mentre osserva la vita che scorre senza di lei. Quando però un affascinante vicino (Tom Riley) si trasferisce dirimpetto con l’adorabile figlia, Anna incomincia a vedere la luce in fondo al tunnel. Poi però assiste a un orribile omicidio… o forse no?
La serie non sa bene cosa vuole essere. Difficile da definire passa tra toni seriosi ad altri volutamente ironici. Prodotti di questo tipo faticano molto a trovare un proprio pubblico proprio perché da inquadrare e quindi anche da consigliare. Di base c’è il desiderio di mettere in scena una sorta di parodia di film quali “La Donna alla finestra e altri similari ma spesso la serie si prende sul serio e i drammi dei personaggi sono reali e mai banalizzati.
Poteva puntare sulla totale svolta horror e tenere la tensione fino alla fine oppure poteva essere più bizzarra e strana. Invece si prende il suo tempo con ogni suo aspetto allungando una storia che poteva durare 90 minuti in otto episodi di mezz’ora. A volte tale allungamento porta alla noia ma molti snodi narrativi ti lasciano talmente in sospeso che non sai bene se spaventarti o ridere. Tutto questo porta ad un semplice ma diretto traguardo : la serie intrattiene e tutto sommato lo spettatore vuole andare alla fine di questa storia per capire quanto realmente Anna stia ri-vivendo un dramma personale oppure tutto è nella sua testa.
Bisogna certamente approcciarsi nel modo giusto e vedere la storia e la sua messa in opera come una ridicola satira thriller psicologica che prende in giro in maniera sottile e mai sguaiata un certo filone cinematografico (e letterario). Solo cosi si arriverà alla fine della storia senza il rischio di rimanere delusi.
Andrea Arcuri