“L’Ultimo Giorno sulla Terra” – Recensione in Anteprima. Al Cinema dal 20 Gennaio 2022.

11 Gen, 2022

 “L’Ultimo Giorno sulla Terra” – Recensione in Anteprima. Al Cinema dal 20 Gennaio 2022.

In un futuro non troppo lontano, la temperatura del pianeta terra è aumentata a dismisura, molte specie si sono estinte e centinaia di persone sono diventate rifugiati climatici. Un nuovo pianeta è apparso in cielo ed è in rotta di collisione con la terra. Solo un uomo può salvare il mondo, il suo nome è Paul W.R,tuttavia, a poche ore dell’inizio della missione l’astronauta è scomparso. Da allora tutti lo cercano.

Il film è l’ennesima variazione sul tema della fine del mondo con il solito sottotesto che tenta di veicolare messaggi ecologici e di redenzione. Nell’opera di Romain Quirot la parabola ecologista viene messa in scena in maniera didascalica come anche l’introspezione del protagonista attraverso l’indagine della sua infanzia. quello che funziona davvero è la creazione del rapporto tra il protagonista e il fratello cresciuto nella sua ombra e tra lo stesso Paul ed Elma, una ragazzina che l’eroe incontra lungo il suo viaggio.

Rimane sicuramente interessante tutta la parte estetica con una messa in scene di una Francia crepuscolare e polverosa che simboleggia quel senso di umanità arida che il film vuole trasmettere.

Lascia un pochino perplessi una mancanza di narrazione perché in alcuni passaggi sembra non saper bene che direzione prendere e il fatto che la sua durata sia minore ai canonici 90 minuti non è altro che la conferma di avere poco da dire. Inoltre si nota una vera mancanza di ambizione in quello che vuole raccontare adagiandosi,come detto in precedenza, sui soliti sottotesti e temi portanti della fantascienza.  

“L’ultimo giorno sulla Terra” è il tipico esempio di un film che porta con se molti spunti e lati positivi sia sul campo visivo sia su quello tematici che però non rischia abbastanza perchè evita di azzardare per paura di non piacere. Rimane certo il fatto che Romain Quirot è un regista da seguire e il suo film è un’opera prima molto interessante per un inizio molto promettente.
Andrea Arcuri